Le perquisizioni al comune di Roma
La Guardia di Finanza vuole capire meglio alcune nomine della sindaca Virginia Raggi: al momento non ci sono indagati o ipotesi di reato
Mercoledì 14 dicembre la Guardia di finanza di Roma ha eseguito delle perquisizioni negli uffici del comune di Roma a Palazzo Senatorio, in Campidoglio. Durante la perquisizione sono stati sequestrati i documenti su alcune nomine decise negli ultimi mesi dalla sindaca Virginia Raggi. Repubblica ha spiegato cosa si sa dell’inchiesta in corso, dicendo che per il momento non è ci sono indagati e ipotesi di reato.
Ieri un gruppo di ufficiali in borghese della Guardia di finanza si è presentato a Palazzo Senatorio per acquisire tutti i documenti, compresi pareri e determine sui compensi, relativi alle assunzioni effettuate dalla sindaca di Roma. Una mole di atti, portata via in una serie di scatoloni, che verrà ora messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Probabilmente per confluire nel fascicolo, ancora senza indagati né ipotesi di reato, aperto in seguito all’esposto presentato dall’ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri.
Nel mirino ci sarebbe, soprattutto, la nomina di Salvatore Romeo, il funzionario comunale vicino ai cinque stelle che dopo la vittoria alle amministrative si è messo in aspettativa dal Campidoglio per essere riassunto dallo stesso ente al triplo dello stipendio come capo della segreteria politica della sindaca.
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