Apple è in super ritardo con i suoi AirPods
Annunciati a settembre, sono in vendita solo ora: e chi li compra oggi dovrà attendere quattro settimane
A inizio settembre Apple presentò il nuovo iPhone 7 con uno dei suoi classici eventi per la stampa, nel quale fu annunciato anche l’arrivo degli AirPods, i primi auricolari senza fili di Apple. Durante l’evento organizzato a San Francisco furono dedicati molti minuti per illustrarne qualità e funzionamento, in parte anche per sedare le polemiche e le critiche ricevute durante l’estate, quando si era diffusa la notizia che i nuovi iPhone 7 non avrebbero più avuto un’uscita audio con connettore Jack. Apple disse che le sarebbe servita qualche settimana prima di mettere in vendita gli AirPods, con l’impegno comunque di fare in tempo per Natale. A distanza di 3 mesi e 6 giorni dall’evento di San Francisco, soltanto ieri Apple ha messo in vendita gli AirPods nel suo store online, ma i tempi di consegna sono molto lunghi e superano il Natale: il sito indica quattro settimane di attesa prima di potere ottenere una coppia di auricolari, venduti in Italia a 179 euro.
Apple ha chiaramente avuto qualche problema nella messa in produzione dei suoi auricolari senza fili, ma non ha fornito molte spiegazioni sui ritardi. Lo scorso ottobre, già a qualche settimana dall’evento di San Francisco, aveva annunciato il protrarsi dell’attesa, mantenendo comunque un “In arrivo” nella descrizione del prodotto sul suo sito. Novembre era passato senza particolari aggiornamenti, se non qualche articolo incuriosito sui siti di tecnologia, che si chiedevano che fine avesse fatto uno dei pezzi forti del catalogo di Apple per il periodo degli acquisti natalizi, di solito molto redditizio. Ora gli AirPods sono in vendita, ma come scrive il Wall Street Journal un ritardo così marcato è “un raro passo falso” per un’azienda come Apple, di solito puntuale nel mantenere le scadenze.
Secondo le fonti consultate dal Wall Street Journal, i ritardi sono stati causati da un’innovazione che Apple ha voluto introdurre: mentre nei classici sistemi senza fili è solo una cuffia a ricevere il segnale Bluetooth, ritrasmettendolo poi all’altra cuffia, nel caso degli AirPods ciascuno degli auricolari riceve il segnale direttamente dallo smartphone (o da un altro dispositivo compatibile). Apple ha avuto qualche difficoltà nel fare in modo che la ricezione dei segnali e la riproduzione dell’audio fosse sincronizzata, e questo – insieme ad altri problemi legati al microfono degli auricolari per rispondere alle chiamate e attivare Siri – ha ritardato la produzione dei dispositivi.
Nelle settimane dopo la presentazione di settembre, Apple aveva comunque distribuito una prima versione degli AirPods ai giornalisti per sperimentare i suoi nuovi auricolari. Le recensioni erano state nel complesso positive, anche se alcuni avevano criticato il design degli auricolari e le loro dimensioni. C’erano state anche segnalazioni di problemi di ricezione dei dati tramite Bluetooth, cosa che probabilmente aveva a che fare con i contrattempi segnalati dalle fonti del WSJ.
Esteticamente gli AirPods ricordano i classici auricolari degli iPhone di Apple, ma non hanno un cavo. Sono venduti con una custodia dotata di una propria batteria: quando vengono riposti al suo interno gli auricolari si ricaricano, offrendo più ore di autonomia per il loro utilizzo. Si attivano automaticamente quando vengono indossati e possono essere controllati attraverso un sensore sulla loro stanghetta, a cui bisogna fare un po’ di abitudine.
I tempi di consegna per gli AirPods sono slittati molto rapidamente dopo la loro messa in vendita, probabilmente a causa dell’alta richiesta e alla contemporanea disponibilità di un numero limitato di dispositivi. La produzione va a rilento e non è chiaro quando sarà a regime, cosa piuttosto strana per Apple che ha sempre puntato molto sulle tecniche del “just in time” per i suoi prodotti: zero magazzino, produzione costante e flessibile a seconda delle fluttuazioni della domanda e delle previsioni dei suoi analisti. Il sito italiano di Apple dà quattro settimane di attesa dal momento dell’ordine, quindi gli AirPods non arriveranno in tempo per Natale. Un numero limitato di auricolari potrebbe essere destinato agli Apple Store italiani, per lo meno a quelli gestiti direttamente da Apple. È comunque improbabile che i ritardi degli AirPods abbiano influito negativamente sulle vendite dei nuovi iPhone 7, che hanno ricevuto recensioni molto positive con un’alta domanda da parte degli utenti.