Le notizie false contro papa Francesco
Il direttore di La Civiltà Cattolica Antonio Spadaro ha raccontato come si diffondano negli ambienti dei cattolici più conservatori, replicando sui social network le complicate contese vaticane
Sul blog Cyberteologia Antonio Spadaro, prete gesuita e direttore della rivista La Civiltà Cattolica, ha raccontato e spiegato una complicata storia di notizie false su Internet e trolling che lo ha coinvolto suo malgrado e che ha a che fare con degli organizzati gruppi di cattolici che ce l’hanno con papa Francesco e che sono molto attivi online. Spadaro è stato accusato di aver offeso uno dei quattro cardinali conservatori che recentemente hanno espresso una critica contro papa Francesco nella forma di una serie di dubbi sulla sua esortazione apostolica sulla famiglia Amoris Laetitia. I quattro cardinali sono Walter Brandmüller, Raymond L. Burke (patrono dell’Ordine di Malta) e gli arcivescovi emeriti di Bologna e di Colonia, Carlo Caffarra e Joachim Meisner. Spadaro – che ha posizioni diverse a quelle degli ambienti cattolici più conservatori e ha definito Amoris Laetitia un documento molto importante – è stato accusato di aver paragonato uno dei quattro cardinali a un personaggio negativo di Il Signore degli Anelli, Grima Vermilinguo, per via di un suo tweet.
Su Cyberteologia Spadaro ha spiegato come in realtà l’accusa nascesse dall’interpretazione sbagliata di un suo tweet e come poi questa falsa interpretazione si sia diffusa tra vari siti cattolici, prima americani e poi anche italiani, passando per il New York Times. Per Spadaro questa storia è emblematica di come alcuni gruppi cattolici critici verso il papa e molto attivi su Internet adottino le cattive abitudini tipiche di chi diffonde notizie false e di cui si è molto parlato recentemente.
Questa è la descrizione di una vicenda illuminante e che fa capire come funziona in rete la strategia dell’opposizione anti-papale che, pur se piccola è molto rumorosa. Ne hanno dato conto in maniera ampia Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi qui. Questa mia invece è solo la modesta descrizione di un caso concreto di attacco indiretto (di cui sono stato oggetto) ma interessante per capire le dinamiche concrete di un “trolling” che nasce in ambiti che si definiscono cattolici.
Dunque: date un’occhiata a questo tweet:
CAPITOLO UNO —Perché la prima regola del manuale anti-Francesco è quella di creare una narrativa, una storia. Ma prima di narrare la storia bisogna raccontare un antefatto costituito da questo tweet. Un antefatto sempre omesso dalla storia dei detrattori del Pontefice, ma fondamentale per capire il vero senso della storia.
L’antefatto è quel tweet appena citato. Che cosa dice? Eccolo in traduzione: “Chi ha bisogno di Gesù quando uno ha Tony Spadaro e @Pontifex? È come Grima Lingua di Verme e Saruman”. Perché è stato scritto? E che c’entro io? È stato scritto perché ero intervenuto su Twitter alcune volte per dire che “Amoris Laetitia” è un documento magisteriale di grande importanza.
Ovviamente quello è un tweet irrispettoso e offensivo, come ben sanno gli estimatori del Signore degli Anelli, soprattutto verso il Santo Padre identificato come il “cattivo”. E ovviamente contro il sottoscritto definito “Lingua di Verme”. Ecco l’immagine a cui quel tweet fa riferimento… Dunque: chi è il verme? Occorre tenerlo bene in mente per capire la storia: secondo il tweet del “Professor Pownd” sono io!