Il Monaco gioca molto bene, ci fosse qualcuno a vederlo
La squadra di calcio del Principato sta disputando una grande stagione ma il suo stadio è sempre quasi vuoto
In questa prima parte di stagione, l’AS Monaco è stata una delle migliori squadre di calcio d’Europa e la sua rosa possiede le qualità per non limitarsi solamente a un buon inizio. I 39 gol segnati fin qui nel campionato francese rendono l’attacco del Monaco il più prolifico fra i principali campionati del continente e hanno portato la squadra al secondo posto nella Ligue 1, con tre punti in meno del Nizza e a pari merito con il Paris Saint-Germain, squadra vincitrice degli ultimi quattro titoli nazionali. In Champions League la squadra allenata dal portoghese Leonardo Jardim sta confermando quanto fatto finora in campionato, ed è sicura del passaggio agli ottavi di finale come prima classificata del proprio girone con un turno di anticipo. Ma nonostante vada molto bene e abbia in squadra giocatori come Radamel Falcao, João Moutinho e Bernardo Silva, continua ad avere pochissimi tifosi e uno stadio, il Louis II, che anche nelle partite di Champions League rimane per metà vuoto.
Il costo della vita nel Principato di Monaco è più caro di circa il 54,31 per cento rispetto all’Italia e gli affitti sono più cari del 1.288 per cento. Nel Principato hanno la residenza circa 38.000 persone e un abitante su tre ha un reddito che supera il milione di euro. Nella classifica dei paesi con il reddito pro capite più alto, Monaco occupa la prima posizione. Nei due chilometri quadrati affacciati sul Mediterraneo hanno la residenza imprenditori, sportivi e personalità legate al mondo dello spettacolo, di qualsiasi nazionalità, che hanno scelto di spostarsi nel Principato per via della tassazione agevolata e molto più bassa rispetto agli altri paesi europei. Dei 38mila residenti, solo poche migliaia sono le persone nate e cresciute nel Principato: il resto è rappresentato perlopiù da francesi, italiani, britannici e tedeschi che durante l’anno restano lontani dal Principato per molto tempo.
La tribuna dello Stade Louis II poco prima dell’inizio della partita di Champions League contro il Tottenham (Michael Steele/Getty Images)
Lo Stade Louis II, costruito nel 1939 e ristrutturato negli anni Ottanta, è frequentato prevalentemente dalla popolazione di origine monegasca e da cittadini francesi che riescono a raggiungere l’impianto in breve tempo. Il Louis II si riempie solamente per le partite più importanti, come quelle di campionato contro Paris Saint-Germain e Marsiglia o quelle della fase a eliminazione diretta della Champions League. Nella partita dei gironi di Champions contro i tedeschi del Bayer Leverkusen, giocata a fine settembre e terminata in parità, c’erano solamente ottomila spettatori, circa mille in meno della media spettatori tenuta dal club in questa stagione.
Per non creare un ostacolo in più per gli spettatori, il costo medio dei biglietti per le partite è fra i più bassi d’Europa, nonostante il Monaco sia una delle prime squadre del campionato francese e i residenti del Principato siano mediamente molto benestanti: i prezzi dei biglietti dello Stade Louis II sono paragonabili a quelli delle squadre di metà classifica degli altri maggiori campionati europei. Per una delle partite più sentite della stagione, quella contro il Marsiglia, si possono acquistare biglietti per i distinti a partire da 20 euro fino a un massimo di 45. Il biglietto più costoso per uno dei settori disponibili nella tribuna d’onore costa 95 euro, mentre per le partite degli altri grandi club europei si può arrivare a spendere anche diverse centinaia di euro.
Per la società non c’è molto da fare, se non cercare di mantenere bassi i prezzi dei biglietti e agevolare l’accesso ai residenti monegaschi. Anche tentare di promuovere il club nelle città francesi più vicine non porta grandi risultati, poiché i tifosi francesi residenti nella zona sud-orientale del paese preferiscono squadre come il Nizza — a venti minuti di macchina dal Principato — o il Marsiglia, due club che la popolazione locale ritiene molto più rappresentativi del Monaco.