Gli incendi in Israele
Vanno avanti da tre giorni in tutto il paese e oggi la situazione si è aggravata: ad Haifa sono state fatte evacuare 60.000 persone
Negli ultimi tre giorni in Israele ci sono stati incendi in diverse aree del paese, alcuni dei quali in prossimità di paesi e città. La situazione si è aggravata giovedì, quando a causa di alcuni incendi 60mila persone sono state fatte evacuare da alcuni quartieri di Haifa, la terza città più grande del paese. Gli incendi si sono sviluppati soprattutto nel nord del paese, dove i vigili del fuoco hanno registrato più di 100 incendi negli ultimi due giorni. Sembra che gli incendi abbiano interessato anche alcune zone della Cisgiordania, in Palestina, ma non se ne sa moltissimo. Haaretz ha scritto che al momento ad Haifa ci sono 132 feriti, di cui nessuno in gravi condizioni.
Buona parte di questi incendi sono nati per fuochi non controllati – Israele è un posto con un clima piuttosto arido – ma secondo diversi giornali e fonti governative alcuni incendi sono stati dolosi: il ministro della Sicurezza Interna Gilad Erdan ha detto che quasi la metà degli incendi sono apparentemente dolosi, mentre il capo della polizia israeliana Roni Alsheich ha parlato di “alcuni” incendi dolosi e spiegato di dubitare che dietro ci sia un’azione organizzata. Lo Shin Bet, l’agenzia di intelligence interna di Israele, ha detto ad Haaretz di avere aperto un’inchiesta per capire se alcuni incendi siano effettivamente stati dolosi.
צילום לווין של נאס"א של ישראל – ניתן לראות את השריפות בחיפה ובשער הגיא pic.twitter.com/XjInkuFfuL
— חדשות 13 (@newsisrael13) November 24, 2016
Il fumo causato dagli incendi su Israele, fotografato da un satellite della NASA
Le immagini più impressionanti arrivano da Haifa: circolano foto e video di incendi molto vicini ai palazzi, e aerei canadair che gettano acqua passando all’altezza dei cavi della corrente.
Planes flying low over Haifa to put out fires. 8 neighborhoods evacuated including thousands of residence. Police searching house to house. pic.twitter.com/3OgYhxuEYi
— Micky Rosenfeld (@MickyRosenfeld) November 24, 2016
https://twitter.com/DannyNis/status/801732137661644800
Sui giornali israeliani sono anche circolati dei tweet che celebrano gli incendi, scritti soprattutto in arabo e in inglese. È ancora molto presto per stabilire se e quanti incendi siano stati accesi deliberatamente per attaccare le città israeliane: parlando coi giornalisti ad Haifa, Alsheich ha detto che alcune persone sono state arrestate in relazione agli incendi, e che in certi casi la motivazione è stata “nazionalista”, ma senza fornire ulteriori dettagli.