Le foto degli American Music Awards
Sono dei Grammy un po' più sfigati: hanno vinto Drake, Ariana Grande, Zayn Malik e Selena Gomez, tra gli altri, e molti artisti se la sono presa con Trump
Domenica 20 novembre c’è stata la 44esima cerimonia di consegna degli American Music Awards, i premi musicali americani fondati nel 1973 dal conduttore radiofonico e televisivo Dick Clark dopo che il canale tv ABC aveva perso i diritti di trasmissione dei Grammy Awards. Gli American Music Awards sono una specie di Grammy alternativi, molto meno importanti ma comunque abbastanza spettacolari, e la premiazione viene trasmessa in oltre 160 paesi in tutto il mondo. La cerimonia è stata condotta dalla modella Gigi Hadid e dal comico Jay Pharoah.
I vincitori sono votati dal pubblico a partire da una lista di candidati selezionata attraverso le classifiche di vendita dei dischi, i dati raccolti sugli ascolti in streaming e la popolarità degli artisti sui social network. Quest’anno Ariana Grande ha vinto come artista dell’anno, Zayn Malik come nuovo artista dell’anno mentre Justin Bieber (assente alla cerimonia) e Selena Gomez rispettivamente come miglior artista pop/rock maschile e femminile. Drake, nominato per 12 premi, ne ha vinti quattro: miglior canzone rap/hip-hop per “Hotline Bling”, miglior artista rap e hip-hop, miglior disco rap hip pop per Views e miglior canzone soul/r&b per “Work” con Rihanna. La sorella di Prince, Tyka Nelson, ha ritirato il premio per la migliore colonna sonora per Purple Rain. Tra quelli che si sono esibiti ci sono stati Lady Gaga, Bruno Mars, The Chainsmokers e Sting (che ha anche vinto il premio al merito). Il resto dei vincitori li trovate qui.
Della cerimonia si è anche parlato per i riferimenti alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, una cosa insolita per questo show. I presentatori Gigi Hadid e Jay Pharoah hanno fatto una imitazione di Melania e Donald Trump. I Green Day mentre si esibivano in “Bang Bang”, dal loro disco Revolution Radio, hanno inserito un pezzo di Born To Die, un singolo del 1982 del gruppo MDC che iniziava con “No war, no KKK, no fascist USA” e che è stato recentemente aggiornato con “No TRUMP! No KKK! No fascist USA!”. Si sono riferiti alle elezioni anche la modella Chrissy Teigen introducendo il marito John Legend (“queste interessanti, incasinate, cazzo di elezioni”) e Sting, che quando ha accettato il suo premio si è definito un “migrante musicale”.