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  • Giovedì 17 novembre 2016

Cinque cose sul terrorismo nel mondo

Uccide più o meno persone di prima? Quali sono i gruppi più violenti? Quanto sono stati colpiti i paesi occidentali? Un po' di risposte dai dati di un importante rapporto

(Global Terrorism Index 2016)
(Global Terrorism Index 2016)

Mercoledì l’Institute for Economics and Peace, un centro studi che ha la sua sede principale a Sydney, in Australia, ha diffuso un rapporto sul terrorismo globale relativo al periodo 2000-2015. Il rapporto si basa sui dati del Global Terrorism Database (GTD), un archivio messo insieme dall’Università del Maryland, ed è molto utile per capire quale sia stato il trend del terrorismo negli ultimi anni e se qualcosa stia cambiando. In particolare il rapporto usa un dato che si chiama Global Terrorism Index (GTI), che è un tentativo di classificare in maniera sistematica i paesi del mondo sulla base delle attività terroristiche che avvengono nei loro confini nazionali. Il GTI è il risultato dell’interazione di quattro valori, a cui gli studiosi dell’Institute for Economics and Peace attribuiscono un peso diverso: si tengono in considerazione per l’anno in esame il numero totale degli atti terroristici, dei morti, dei feriti e dei danni provocati. Abbiamo messo insieme le cinque cose più interessanti rilevate nel rapporto.

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Il Global Terrorism Index nel mondo (Global Terrorism Index 2016)

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