Le cose da sapere su “Fai bei sogni”
Esce oggi, racconta la storia dell'omonimo libro autobiografico di Massimo Gramellini, interpretato da Valerio Mastandrea
Fai bei sogni è il nuovo film di Marco Bellocchio, tratto dal libro scritto dal giornalista Massimo Gramellini e pubblicato nel 2012 da Longanesi: è nei cinema da giovedì 10 novembre, dura 134 minuti e nel cast ci sono Valerio Mastandrea e Bérénice Bejo, l’attrice francese di The Artist. Nel libro Fai bei sogni Gramellini raccontò in modo autobiografico come reagì alla morte della madre, che, quando lui aveva nove anni, gli dissero essere morta d’infarto.
Il libro Fai bei sogni restò per mesi nei primi posti delle classifiche e già prima del film ne erano state vendute oltre un milione di copie. Gramellini non ha partecipato alla sceneggiatura del film – che è stata scritta da Bellocchio con Valla Santella ed Edoardo Albinati, il vincitore dell’ultimo Premio Strega – ma la storia è piuttosto fedele a quella del libro. Secondo alcuni critici le differenze tra libro e film (entrambi ambientati a Torino, dagli anni Sessanta agli anni Novanta) riguardano il tono, più che la storia raccontata: MyMovies ha scritto che «il romanzo di Gramellini era strutturato come una sorta di detective story», mentre il film di Bellocchio è più interessato ai personaggi.
Fai bei sogni, il libro
È diviso in sette parti, ognuna delle quali prende il titolo dalla sua prima frase: “Quarant’anni prima”, “Almeno David Copperfield aveva una zia”, “Poiché la realtà si era rivelata una tiranna sanguinaria”, “Ogni ragazzo ha una fuga dentro il cuore”, “Seguirono momenti duri e letterari”, “L’inevitabile mi colse alla sprovvista” e “Quanto tempo era trascorso”. Il romanzo inizia ai giorni nostri e racconta il passato attraverso un lungo flashback che finisce nelle ultime pagine. Il libro è in parte anche una biografia di Gramellini, perché racconta i suoi inizi come giornalista sportivo, il periodo in cui iniziò a occuparsi di politica, quello in cui durante la guerra andò come inviato a Sarajevo e quello in cui scrisse e pubblicò il suo primo romanzo: L’ultima riga delle favole, in cui il protagonista è orfano di madre.
Fai bei sogni, il film
Gramellini da giovane è interpretato da Niccolò Cabras (di cui Gramellini ha detto che è «una delizia»), mentre Gramellini da adulto è interpretato da Mastandrea, che ha detto di non aver letto il libro per non farsi troppo influenzare nella sua interpretazione: «L’ho fatto volutamente, proprio per non incappare in facili tentazioni imitatorie, che avrei comunque disatteso, e soprattutto perché volevo cercare il personaggio di Massimo sul copione, non tra le pagine del racconto. Un film e un libro hanno due differenti caratteri espressivi. È sempre bene tenerlo a mente».
Parlando di come è nata l’idea per il film, Gramellini ha detto: «La prima volta che ho incontrato Marco Bellocchio, io parlavo del libro e della mia storia e lui prendeva appunti disegnando: per un giornalista è qualcosa di meraviglioso». Gramellini ha anche spiegato perché non ha collaborato in modo attivo al film ma ha comunque incontrato più volte il regista e parte del cast: «La storia mi usciva dalle orecchie: non ne potevo più di riviverla». A Bellocchio è stato chiesto quanto, secondo lui, la storia del film sia diversa da quella del libro; ha risposto: «Ho rappresentato la sua storia piuttosto fedelmente, però a modo mio».
Fai bei sogni è stato presentato all’ultimo festival di Cannes (una delle categorie per i film che non fanno parte del concorso principale), ne è già in programma un’uscita in Francia e sta in generale avendo buone recensioni. Sul Corriere della Sera Paolo Mereghetti ha apprezzato la regia di Bellocchio ma ha scritto che «alla fine l’effetto è quello di un film sussultorio, che segue le ondivaghe e inconfessate richieste d’affetto del protagonista, attenua l’effetto svelamento sulla morte della madre, elimina gli snodi più melodrammatici ma ne sottolinea l’importanza con silenzi e immagini evocative». Su MyMovies il voto dato al film è 3,5 su 5.