I risultati delle elezioni americane
Cosa è successo stanotte minuto per minuto, per capire quando e come Donald Trump è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti
Donald Trump, il candidato del Partito Repubblicano, sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti: ha ribaltato tutti i pronostici, e ha vinto in molti stati considerati in bilico prima del voto – Florida, Ohio e North Carolina – e in importanti stati in cui secondo tutte le previsioni aveva poche probabilità di vincere, come Pennsylvania e Wisconsin. Trump ha già fatto il suo discorso da futuro presidente degli Stati Uniti, e Clinton gli ha telefonato per riconoscere la sua sconfitta, ma mancano ancora i risultati finali di alcuni stati (a questo punto ininfluenti per la vittoria). Per ora, secondo i risultati di Associated Press, Trump ha 276 grandi elettori, Clinton ne ha 218.
Il più importante stato ancora da assegnare è il Michigan, dove Trump è avanti di poco. Assegna 16 grandi elettori. In Minnesota, stato che assegna 10 grandi elettori, è invece in vantaggio Clinton. Qualche network americano – tra cui CNN – ha giò assegnato a Trump l’Arizona, che garantisce 11 grandi elettori. Anche l’Alaska è già stata assegnata a Trump da CNN: qui ci sono in ballo 3 grandi elettori. I risultati del New Hampshire, che assegna 4 grandi elettori, non sono ancora definitivi, e i due candidati sono sostanzialmente pari. Ci sono ancora poi un paio di seggi da verificare tra Nebraska e Maine, gli unici due stati che assegnano parte dei loro grandi elettori con un sistema proporzionale, ai candidati che hanno vinto in ciascuno dei collegi elettorali in cui sono divisi gli stati. Intanto si sa che Obama ha chiamato Trump (i due si incontreranno giovedì 10 novembre alla Casa Bianca) e che Clinton parlerà alle 15.30 ora italiana, per la prima volta da quando è arrivato il risultato delle elezioni.
Qui trovate una mappa per seguire i risultati aggiornati negli stati in cui si stanno ancora contando. Per ora è così.