È morto il re della Thailandia
Aveva 88 anni, era ancora amatissimo ed era il monarca in carica da più tempo nel mondo: e adesso?
Il re della Thailandia, Bhumibol Adulyadej, è morto dopo una lunga malattia polmonare. Aveva 88 anni ed era il monarca in carica da più tempo nel mondo. Contrariamente a suo figlio Vajiralongkorn, erede al trono, era ancora molto amato. La sua morte, sostengono diversi osservatori, potrebbe rendere nuovamente instabile la situazione in Thailandia, dove dal maggio 2014 governa una giunta militare – sostenuta dal re – che ha destituito con un colpo di stato il governo legittimamente eletto di Yingluck Shinawatra. Non è chiaro cosa succederà ora e quale sarà la posizione di Vajiralongkorn.
Bhumibol Adulyadej è morto al Siriraj Hospital, dove ha passato molto tempo nei suoi ultimi anni di vita. Adulyadej era in carica dal 1946, e durante il suo regno aveva assistito a una decina di colpi di stato. Salì al potere appena conclusi gli studi, a causa dell’assassinio di suo fratello Ananda Mahidol. La maggior parte dei thailandesi non ha conosciuto nessun altro sovrano. La monarchia in Thailandia (conosciuta storicamente come Siam) risale al Diciottesimo secolo e fino alla rivoluzione del 1932 il potere del re era assoluto. Negli anni della Guerra Fredda la monarchia è stata vista sia dagli Stati Uniti sia dall’esercito come un simbolo nazionalista capace di ridurre l’influenza dei vicini paesi con governi comunisti. Per questo il legame tra l’esercito e la monarchia è molto forte. La sua carica era inoltre una delle più stabili al mondo: in Thailandia sono in vigore severissime leggi di lesa maestà.
Durante il regno di Bhumibol Adulyadej la Thailandia è diventato uno dei paesi più ricchi del sud est asiatico, sia per la crescita industriale che per quella del turismo. Per questo il re era molto amato, e in tutti i luoghi pubblici del paese oltre che in tantissime case ci sono sue fotografie appese al muro; negli ultimi mesi molte di queste erano state sostituite con immagini di suo figlio Maha Vajiralongkorn, perché il paese si stava fondamentalmente preparando alla successione.
Vajiralongkorn però è considerato da molti un personaggio viziato e prepotente. È malvisto dalla popolazione perché ha divorziato tre volte e passa molto tempo all’estero, spesso in Germania. Ma è anche in cattivi rapporti con la giunta militare e la corte per il suo legame con Thaksin Shinawatra, ex primo ministro e avversario della giunta. Secondo alcune interpretazioni il colpo di stato del 2014 sarebbe stato organizzato proprio per evitare che alla morte di suo padre Vajiralongkorn concedesse più potere agli Shinawatra, una delle famiglie più potenti del paese. Per anni è girata anche la voce che la corte volesse far incoronare la principessa Sirindhorn, sorella di Vajiralongkorn, al suo posto. Ultimamente però il principe si stava impegnando molto ad apparire pubblicamente per aumentare la sua popolarità e anche i rapporti con la giunta e la corte sembrano essere migliorati.