Come se la cavano con le foto i Google Pixel
Il responsabile della fotocamera dei nuovi smartphone ha pubblicato qualche immagine di esempio per farsi un'idea
Durante la presentazione dei loro nuovi smartphone Pixel, organizzata la settimana scorsa a San Francisco, in California, i responsabili di Google si sono soffermati a lungo sulle caratteristiche della fotocamera dei dispositivi definendola “la migliore mai costruita per uno smartphone”. Durante gli eventi di questo tipo annunci simili sono piuttosto frequenti e lasciano ormai il tempo che trovano, ma Google ha dato ulteriore sostanza alle sue affermazioni mostrando una recensione di DxOMark, una società che analizza le prestazioni delle fotocamere ritenuta tra le più affidabili in campo tecnologico. La fotocamera dei Pixel ha ottenuto 89 punti, il punteggio più alto mai raggiunto da uno smartphone e di tre punti superiore rispetto agli iPhone 7, presentati a settembre da Apple. La valutazione è stata contestata nei giorni seguenti da altri analisti, ma nel complesso la qualità delle foto scattate dai Pixel è ritenuta con pochi uguali nel settore degli smartphone.
Isaac Reynolds, il responsabile dello sviluppo della fotocamera per i Pixel, ha messo insieme una ventina di scatti per mostrare le capacità dei nuovi smartphone. Su Google Foto ha spiegato che le immagini sono state realizzate da lui e in altri casi dagli ingegneri che hanno partecipato alla progettazione e alla messa a punto della fotocamera. L’album che ha caricato online è descritto con l’hashtag “#NoFilter”, ma non è chiaro se in alcuni casi ci siano stati interventi in postproduzione per migliorare la resa delle fotografie.
La fotocamera ha una risoluzione di 12,3 megapixel con un sensore con pixel piuttosto grandi, circa 1,55 micron, che permettono di raccogliere più luce e dettagli, complice il diaframma con apertura f/2.0. A differenza degli iPhone, i Pixel non hanno uno stabilizzatore ottico per ridurre i micromossi quando si scatta una fotografia o si gira un video, ma la sua assenza è compensata da un software che analizza fino a 200 volte al secondo la posizione del telefono tramite i suoi sensori, compensando digitalmente i movimenti involontari mentre si usa la fotocamera.
Google dice inoltre che la sua fotocamera ha tempi di reazione più rapidi rispetto a quelle degli altri smartphone, e che può scattare decine di foto al secondo scegliendo poi la migliore attraverso i suoi algoritmi. La funzione HDR+ funziona in modo predefinito e consente di bilanciare meglio le aree in ombra e quelle più esposte alla luce in ogni scatto. Le foto e i video realizzati con i Pixel vengono salvati automaticamente online, sul servizio cloud Google Foto, e Google offre il loro salvataggio a piena risoluzione gratuito a vita, opzione che altrimenti su Google Foto è a pagamento per chi carica immagini scattate con gli altri dispositivi.
I Google Pixel e Pixel XL non sono ancora in vendita in Italia, e probabilmente non lo saranno prima dell’inizio del prossimo anno. Dopo il ritiro dalla produzione dei Galaxy Note 7 per i problemi alle loro batterie, che li facevano bruciare ed esplodere, gli smartphone di Google hanno buone possibilità di vendere di più, soprattutto nel mercato degli Stati Uniti dove sono disponibili in vista della stagione degli acquisti natalizi.