La storia del Moscow Mule
È un cocktail, non c'entra niente con la Russia (se non per la vodka) e ha avuto fortune alterne proprio a causa del suo nome: ora sembra essere tornato molto di moda
Il Moscow Mule è un famoso drink a base di vodka, ginger beer e lime. Nonostante il suo nome – “Moscow Mule” in inglese significa “mulo di Mosca” – non c’entra nulla con la Russia: fu inventato nel 1941, 75 anni fa, a Los Angeles, in California. Lo crearono John G. Martin, che due anni prima aveva acquisito per 14mila dollari l’allora piccola azienda di liquori Smirnoff, e Jack Morgan, gestore di un locale di Hollywood che chiuse nel 1987 ma che tra gli anni Quaranta e Cinquanta era frequentato da molti personaggi famosi, il Cock’n Bull. All’epoca la vodka non era molto popolare negli Stati Uniti, perché è un distillato di origine russa e quindi veniva associata all’Unione Sovietica, e Martin stava cercando un modo per pubblicizzarla. Morgan invece stava provando a rendere popolare la sua produzione di ginger beer. Ovviamente il riferimento a Mosca è dovuto alla presenza della vodka nel drink, mentre quello a un mulo vuole ricordare i suoi tipici calci: è una metafora per il gusto pungente della ginger beer.
Il Moscow Mule ebbe successo e in poco tempo si diffuse in tutti gli Stati Uniti. William F. Harrah, proprietario di numerosi casinò a Reno, in Nevada, lo apprezzava così tanto che lo fece preparare e servire in tutti i suoi locali. Una particolarità del drink è che tradizionalmente viene servito in tazze di rame. Lo si fa per due ragioni: la prima è che il rame è un ottimo conduttore e la tazza si raffredda velocemente, la seconda è che si pensa, non su basi provate, che l’interazione tra il rame e il lime aggiunga qualcosa al gusto del cocktail. Le tazze originali di Smirnoff avevano un mulo impresso sul davanti e si possono ancora trovare su eBay, ad esempio. Secondo l’azienda produttrice di tazze di rame Moscow Copper, Martin e Morgan avrebbero scelto di usare questo tipo di tazze per il Moscow Mule dopo aver incontrato l’immigrata russa Sophie Berezinski, che le aveva importate dal suo paese. Smirnoff oggi non pubblicizza più il drink nelle tazze di rame come faceva in passato.
Una pubblicità del 1966 del Moscow Mule di Smirnoff con Woody Allen e l’attrice Monique van Vooren
Il Moscow Mule contribuì a rendere popolari anche altri drink a base di vodka: lo Screwdriver (quello con il succo d’arancia) e il Bloody Mary (quello con il succo di pomodoro). Poi però negli anni della Guerra venne richiesto sempre meno a causa del suo nome, nonostante fosse una bevanda interamente americana. Negli ultimi anni è tornato di moda ed è stato premiato come drink del 2016 da Tales of the Cocktail, un festival internazionale dedicato ai cocktail che si tiene a New Orleans dal 2002. Negli ultimi anni è anche comparso in alcune famose serie tv. L’ottavo episodio della prima stagione di Orange Is the New Black ad esempio si intitola proprio The Moscow Mule – in italiano è stato tradotto Il mulo di Mosca perché in realtà si tratta di una metafora su un personaggio, Red, e non di un riferimento al drink – e in un episodio della seconda stagione di Better Call Saul ha un ruolo importante nel far prendere una decisione a uno dei personaggi principali.
Un Moscow Mule in una scena di Better Call Saul
La ricetta ufficiale del Moscow Mule
Secondo la lista dei cocktail ufficiali dell’International Bartenders Association (IBA), un’associazione internazionale di barman, per fare un Moscow Mule servono:
– 4,5 centilitri di vodka;
– 12 centilitri di ginger beer;
– 0,5 centilitri di succo di lime appena spremuto;
– una fettina di lime in un bicchiere highball, cioè cilindrico e alto.
Per preparare il drink bisogna prima mettere insieme la vodka e la ginger beer, poi aggiungere il succo di lime e infine guarnire il bicchiere con la fettina. La ricetta proposta dal sito della serie tv Mad Men, famosa tra le altre cose per l’abitudinario consumo di alcol dei suoi personaggi, è un po’ diversa:
– 3,75 centilitri di vodka;
– 9 centilitri di ginger beer;
– 5 grammi di sciroppo d’acero;
– 0,75 centilitri di succo di lime;
– un ramoscello di foglie di menta;
– una fettina di lime.
Questa seconda ricetta dice che in alternativa al bicchiere di vetro si può usare la tazza di rame. Dopo aver versato la vodka sul ghiaccio già messo nel bicchiere, bisogna aggiungere lo sciroppo e il succo di lime, poi la ginger beer. Si mescola e poi si guarnisce il tutto con le foglie di menta e la fettina di lime.
Gli ingredienti del Moscow Mule (Erika Goldring/Getty Images for Smirnoff)