Più di 900 morti a Haiti per l’uragano Matthew
E il bilancio potrebbe salire, man mano che i soccorritori apriranno gli accessi alle zone del paese rimaste isolate
Almeno 900 persone sono morte a Haiti a causa dell’uragano Matthew, ma il bilancio potrebbe alzarsi mano a mano che i soccorritori riapriranno gli accessi ad alcune aree del paese rimaste isolate a causa degli allagamenti. Diverse città al momento possono essere raggiunte soltanto in elicottero. L’uragano ha colpito Haiti lo scorso 5 ottobre, ma secondo le Nazioni Unite potranno volerci altri giorni ancora prima di poter stimare correttamente l’impatto dell’uragano.
L’uragano Matthew ha colpito Haiti mentre aveva un’intensità stimata di Categoria 5, su una scala che va da 1 a 5. Secondo gli esperti, si tratta dell’uragano più forte ad aver colpito i Caraibi nell’ultimo decennio. Una tempesta di Categoria 5 è in grado di sradicare alberi e di distruggere costruzioni in muratura.
Worst affected cities – Jeremie, Les Cayes – in Grand Anse area on southern tip of #Haiti, directly in #HurricaneMatthew's path. pic.twitter.com/Lcugktpttl
— Jon Williams (@WilliamsJon) October 7, 2016
Ad Haiti, dove la gran parte delle abitazioni sono costruite con lamiere e materiali di fortuna, i danni fatti dall’uragano sono stati enormi. Intere città sono state completamente distrutte e secondo i soccorritori, fino al 90 per cento delle costruzioni sono state distrutte dall’uragano in alcune aree. Le fotografie e i video di Jérémie, una città che aveva 30 mila abitanti, mostrano che non è rimasto in piedi quasi nessun edificio.
Scale of devastation in #Haiti from #HurricaneMatthew becoming clear. Les Cayes one of hardest hit cities. (Via @IMC_Worldwide) pic.twitter.com/CBFJSFuuSs
— Jon Williams (@WilliamsJon) October 7, 2016
Nel pomeriggio di sabato, Matthew ha toccato terra in South Carolina, dopo aver costeggiato la Florida, dove ha causato la morte di quattro persone e ne ha lasciate quasi un milione senza elettricità. Nel corso della giornata di sabato, Matthew è stato declassato a tempesta di Categoria 1. Prima del suo arrivo c’era molta preoccupazione sui potenziali danni che avrebbe potuto causare. La Georgia ha proclamato lo stato di emergenza e il governatore della Florida, Rick Scott, aveva chiesto alla popolazione di evacuare le aree costiere dicendo che «non c’è nessun buon motivo per rimanere», e aveva aggiunto: «Non fate surf, non andate in spiaggia: questa tempesta vi ucciderà». Alla fine, l’uragano è rimasto a un centinaio di chilometri dalla costa, perdendo rapidamente forza. Prima di arrivare sulla costa degli Stati Uniti, Matthew ha colpito Cuba e le isole Bahamas, ma senza causare vittime. Quattro persone sono invece morte a Santo Domingo.
Severe Storm surge flooding continues in parts of Daytona Beach, FL. Lots of wind damage as well @breakingweather pic.twitter.com/Zs4hVYUNCh
— Reed Timmer, PhD (@ReedTimmerAccu) October 7, 2016
Nel 2010, Haiti era stata colpita da un terremoto che causò più di centomila morti, seguito da un’epidemia di colera. Haiti è uno dei paesi più poveri del mondo, con una situazione politica instabile e spesso violenta.