La coscienza sporca delle Iene
Luciano Capone ricapitola sul Foglio una serie di discutibili battaglie del programma televisivo che ora se la prende con Eleonora Brigliadori, a cominciare da Stamina
Sul Foglio di mercoledì c’è un articolo di Luciano Capone, assiduo collaboratore del giornale, dedicato spesso al fact checking e alle ricostruzioni di questioni controverse, che parte da un video assai circolato nei giorni scorsi per contestare al programma Le Iene non tanto i suoi modi aggressivi – discussi da molti anni – ma la propaganda in favore di una serie di cure antiscientifiche e pericolose.
Il problema non è Eleonora Brigliadori, ma sono “Le Iene”. Nei giorni scorsi il programma d’intrattenimento televisivo ha denunciato le teorie pericolose e strampalate per guarire il cancro dell’ex show girl che invita ad abbandonare la “medicina ufficiale” per unguenti omeopatici e introspezione psicologica. Il servizio ha suscitato molto clamore perché l’ex presentatrice, impegnata con i suoi adepti in un rituale new age, ha aggredito fisicamente l’inviata delle Iene, che le ricordava come le sue teorie mettessero a rischio la vita delle persone malate. Purtroppo la Brigliadori, da diverso tempo, propaganda teorie assurde e pseudocure pericolose: è una sostenitrice della medicina antroposofica e dell’agricoltura biodinamica, è tra i volti più o meno noti che diffondono la bufala secondo cui i vaccini causano l’autismo ed è una sostenitrice della “Nuova medicina germanica”, teoria fondata da un medico radiato e latitante convinto che i tumori dipendano da un “conflitto” o trauma psicologico. Insomma tutta spazzatura scientifica, che però ha una sua diffusione nel variegato mondo complottista e soprattutto fa leva sulla disperazione e sulla sofferenza dei tanti malati che si aggrappano a chiunque prometta una guarigione.
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