Le foto dei funerali di Shimon Peres
Si sono tenuti Gerusalemme e c'erano proprio tutti, da Obama a Hollande passando per Renzi e Bill Clinton
A Gerusalemme si sono tenuti oggi i funerali di stato per Shimon Peres, ex presidente e primo ministro israeliano morto il 28 settembre per le complicazioni di un ictus. Peres aveva 93 anni ed era forse il politico israeliano più riconoscibile e rispettato a livello internazionale: divenne noto soprattutto a partire dal 1994, quando vinse il Nobel per la pace per il suo impegno nei negoziati fra Israele e Palestina. Proprio per la sua riconoscibilità a livello internazionale, al funerale di Peres hanno partecipato i più importanti leader politici del mondo: c’erano il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il presidente francese François Hollande, l’ex primo ministro britannico David Cameron, l’ex presidente americano Bill Clinton, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente canadese Justin Trudeau.
Una delle presenze più importanti è stata però quella di Mahmoud Abbas, il presidente della Palestina, che ha chiesto e ottenuto di poter partecipare ai funerali. Al suo arrivo, Abbas è stato accolto dal primo ministro israeliano Netanyahu, a cui ha anche stretto la mano.
Video: PM Netanyahu meets PA President Abbas at the funeral of Israel's ninth President, #ShimonPeres. pic.twitter.com/CQW3k7fRGh
— Ofir Gendelman (@ofirgendelman) September 30, 2016
Il discorso più citato durante la celebrazione funebre è stato quello di Barack Obama. Obama ha paragonato Peres a Nelson Mandela e alla regina Elisabetta – chiamandolo sempre “Shimon”, durante il suo discorso – e ha parlato estesamente dei suoi progetti di pace e prosperità per Israele. Uno dei passaggi di cui si è parlato di più è stato quello in cui citando lo stesso Peres, ha detto che «gli ebrei non sono stati creati per essere padroni di altre genti». Più tardi, Obama ha aggiunto: «[Peres] ha insistito affinché in quanto esseri umani i palestinesi siano trattati allo stesso modo degli ebrei, e che venga dato loro il diritto di emanciparsi».
Obama: Peres "would say the Jewish people were not born to rule another people." pic.twitter.com/G8qg4wKPJg
— iℓɑƞ ᛒεƞ ȝıoƞ (@IlanBenZion) September 30, 2016
"He insisted that as human people Palestinians must be equal to Jews and must be given the right of self determination"
— Raoul Wootliff (@RaoulWootliff) September 30, 2016
Peres era nato nel 1923 come Shimon Perski a Wiszniew, che allora era in Polonia e adesso è in Bielorussia. Arrivò in Palestina nel 1932, quando ancora Israele non esisteva. A 23 anni divenne il segretario di un’associazione giovanile grazie alle sue posizioni politiche vicine a David Ben Gurion, il primo ministro nella storia di Israele, che un po’ a sorpresa in quello stesso anno lo nominò segretario di Mapei, il principale partito di sinistra dell’epoca. Nel 1959, dopo aver esaurito la carriera militare, entrò nella Knesset, il parlamento israeliano: ci rimase fino al 2007, cosa che lo ha reso il politico israeliano con più anni di servizio al parlamento. In mezzo, fu due volte primo ministro: fra il 1984 e il 1986 e il 1995 e il 1996.