Cosa si dice di “Indivisibili”
È il nuovo film del regista italiano Edoardo De Angelis, e secondo Sorrentino doveva andare agli Oscar per l'Italia: parla di due gemelle siamesi ed è nei cinema da oggi
Indivisibili – il nuovo film di Edoardo De Angelis, il regista di Mozzarella Stories e Perez – è nei cinema da oggi, e ci arriva qualche giorno dopo che Paolo Sorrentino ha detto che sarebbe dovuto essere il candidato italiano all’Oscar per il Miglior film straniero, al posto di Fuocoammare. Indivisibili parla di Dasy e Viola, due gemelle siamesi che vivono nella provincia di Caserta, hanno quasi 18 anni e per lavoro si esibiscono a festicciole e matrimoni. Sono bravissime e molto richieste, soprattutto per la loro particolare condizione (gran parte della gente che le invita crede, per esempio, che il loro essere unite per una parte del corpo porti fortuna). Daisy e Viola sono interpretate da Angela e Marianna Fontana, entrambe al loro primo film: sono davvero gemelle, ma non gemelle siamesi. Nel cast ci sono anche Peppe Servillo – cantante degli Avion Travel e fratello di Toni – e Antonia Truppo, che ha vinto un David di Donatello grazie a Lo chiamavano Jeeg Robot.
Il trailer di Indivisibili
Il trailer di Indivisibili mostra le ambientazioni del film – la periferia campana – e spiega il punto di svolta della storia: Dasy e Viola scoprono che ci sarebbe un modo per essere divise (sono unite tra la coscia e il bacino) ma devono però capire se è quello che vogliono davvero e, soprattutto, riuscire a farlo. Gran parte della loro famiglia vive infatti grazie ai soldi guadagnati con le loro esibizioni, che perderebbero ovviamente peculiarità se loro due diventassero “normali” e separate.
Cosa si dice del film
Maurizio Porro ha scritto sul Corriere della Sera che il film – «che ha perso per un voto la designazione all’Oscar» – «va visto perché tratta della nostra volgarità morale e materiale più di Reality di Garrone e meno di Gomorra». Porro ha anche apprezzato molto le «le magnifiche canzoni di Enzo Avitabile», autore della colonna sonora e l’interpretazione delle gemelle Fontana: «sono eccezionali». È della stessa opinione anche Claudio Trionfera di Panorama, secondo il quale Indivisibili è «un film che spezza l’andare di un cinema italiano a volte un po’ esangue e ripetitivo» e sta «in una dimensione sospesa tra la limpidezza del cinema come arte e la materia cruda, la bellezza assoluta e l’orrore del disagio». Indivisibili è piaciuto molto anche a Mattia Carzaniga, che su Studio l’ha definito «il più bel film italiano della stagione». Carzaniga ha intervistato De Angelis, chiedendogli tra le altre cose di parlare di Napoli (e della Campania), che da Gomorra a Elena Ferrante, “è al centro dell’immaginario non solo nazionale”. De Angelis ha detto:
Napoli è da sempre una calamita di storie, un faro per l’immaginazione. Rappresenta tutto quello che c’è di bello e di brutto al mondo, e lo contiene nello stesso metro quadrato. La compresenza di bellezza e bruttezza ti permette di realizzare una sintesi visiva che rappresenta la vita in maniera piuttosto esaustiva: c’è spazio per entrambe anche in un unico fotogramma. In più, la tradizione cinematografica e di recente anche televisiva ha permesso di far arrivare queste immagini ovunque, c’è una curiosità se vuoi un po’ superficiale che però a me non dispiace: il nostro linguaggio così specifico oggi genera emozioni in chiunque nel mondo perché appare autentico. Noi napoletani eravamo lì prima e ci saremo dopo, questa è la terra che genera le nostre storie. Non mi ha mai attratto la possibilità di girare film in regioni diverse solo perché c’è una Film Commission più ricca della mia.
Daisy e Violet Hilton, due vere gemelle siamesi Indivisibili
Nacquero nel 1908 e morirono nel 1969: per gran parte della loro vita si esibirono in diversi tipi di spettacoli e nel 1932 recitarono in Freaks: un film del 1932 diretto da Tod Browning, che l’anno prima fece il film Dracula. Parla di un circo e dei molti personaggi strani che ci si esibiscono, molti dei quali sono strani, “fenomeni da baraccone”. La storia delle gemelle Hilton è stata raccontata anche nel documentario Bound by Flesh.
Gli altri due film di De Angelis
Mozzarella Stories è una commedia del 2011, con Luisa Ranieri e Luca Zingaretti: parla di un potente produttore di mozzarelle che entra in concorrenza con un potente gruppo cinese, e iniziano i problemi, e le sfumature “gangster” della storia. Perez, sempre con Zingaretti, parla invece di un avvocato napoletano che, travolto da una storia più grande di lui, inizia ad andare contro la legge.