A novembre arrivano le Nike che si allacciano da sole di “Ritorno al futuro”
Stavolta davvero, anche se per ora solo negli Stati Uniti: non sarà necessario stringerle o slacciarle manualmente
di Steven Overly – The Washington Post
La settimana scorsa Nike – la famosa azienda di abbigliamento sportivo americana – ha annunciato che quest’inverno metterà in commercio negli Stati Uniti le scarpe che molte persone sognano da tempo di poter comprare, generando diverse reazioni e commenti entusiasti su internet e i social network. Abbiamo messo insieme un po’ di domande e risposte sulle HyperAdapt 1.0 – il nome del nuovo modello di Nike – per capire i motivi dell’entusiasmo degli appassionati di scarpe sportive e di tecnologia.
Arrivano le scarpe @Nike ispirate da #RitornoalFuturo! In commercio dal #28Novembre (per ora) solo in #USA! https://t.co/4S8D9eenj0 #BTTF
— RitornoalFuturo.it (@ritornofuturoit) September 21, 2016
Really hope I’m not broke when the Nike Hyperadapt comes out. Biggest innovation in the history of footwear?! — Marcos Maciel (@01Marcos01) September 22, 2016
Da dove arriva l’idea?
Le meraviglie di Hollywood. Le HyperAdapt di Nike si ispirano alle Nike Mag, le scarpe sportive alte che si allacciano da sole indossate da Marty McFly nel film Ritorno al futuro – Parte II, che uscì nei cinema nel 1989 ed era ambientato nel 2015. Per la progettazione delle Nike Mag fu ingaggiato il famoso stilista di scarpe di Nike Tinker Hatfield (non è stato ancora chiarito il motivo per cui Nike ha avuto bisogno di un anno in più rispetto al film per realizzare il modello: prevedere il futuro non è mai stata una scienza esatta). La versione americana di Wired racconta la storia del progetto nel suo numero di ottobre.
Quanto ci è voluto per sviluppare le scarpe?
Si potrebbe dire che lo sviluppo iniziò già alla fine degli anni Ottanta, quando Hatfield ideò per la prima volta le scarpe futuristiche indossate da McFly. In realtà, però, ci sono voluti circa 11 anni. Nell’articolo di Wired, Hatfield ha raccontato che il progetto ha avuto diverse false partenze e intoppi durante la fase di sviluppo in un laboratorio di ricerca isolato e simile a un bunker nel campus di Nike a Beaverton, in Oregon. Nel corso degli anni, l’azienda ha avuto a che fare con problemi legati alle dimensioni ingombranti delle scarpe e ai limiti di motori e batterie, oltre che con la difficoltà di aggiungere tecnologia nel modello senza comprometterne lo stile agile e funzionale che gli atleti si aspettano delle scarpe sportive.
Cosa diavolo è l’adaptive lacing?
In un mondo ideale, Nike vuole che le HyperAdapt capiscano da sole quando stringere o allentare le stringhe delle scarpe, sulla base delle esigenze del momento di un atleta: questo è il vero adaptive lacing. Per il momento, però, saranno ancora i clienti a decidere quando regolare i lacci, usando due pulsanti sistemati su un lato delle scarpe.
Le componenti elettroniche renderanno le scarpe più pesanti?
Nike non ha ancora reso noto il peso esatto della scarpa o altre specifiche tecniche. Quando però un utente di Twitter ha chiesto quanto peseranno le HyperAdapt, la portavoce di Nike Heidi Burgett ha risposto: «Credo rimarrai piacevolmente sorpreso». Un altro utente di Twitter ha chiesto se le scarpe sarebbero state leggere e ricaricabili, e Burgett ha risposto: «Sì e sì».
Quando arrivano nei negozi?
Il 28 novembre in alcuni negozi degli Stati Uniti, mentre per l’Italia non c’è ancora una data. Per vedere le scarpe sarà necessario prendere un appuntamento, ma Nike non ha ancora spiegato come farlo, o in che negozi saranno disponibili.
Quanto costeranno?
Non si sa ancora.
© 2016 – The Washington Post