Stephen King contro Donald Trump
Il famoso scrittore di romanzi horror ha detto che l'idea di un'eventuale presidenza Trump lo spaventa a morte
Il 24 settembre il famosissimo scrittore di romanzi horror Stephen King – autore di It, Carrie e Shining, tra gli altri – ha criticato il candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump in un’intervista con il giornalista del Washington Post Ron Charles. Charles ha chiesto a King se la possibile presidenza di Trump lo spaventi, e King ha risposto:
«Niente mi fa più paura di una presidenza Trump. Sono terrificato all’idea che diventi presidente. […] Ho considerato di trasferirmi in Canada a tal punto che i miei amici conservatori mi hanno detto: “Va’, vattene, non sei un vero americano in ogni caso”».
King ha anche detto che secondo lui Hillary Clinton è stata una candidata “smorta” e che il messaggio della sua campagna elettorale è: «Il mio avversario è un buffone, quindi è come se fossi già presidente». Per quanto riguarda il successo di Trump, King – come molti altri commentatori americani – se lo spiega con la paura: secondo lui i sostenitori di Trump hanno paura di perdere il diritto a possedere armi, hanno paura che il Messico invada gli Stati Uniti, hanno paura delle tasse, dei bagni pubblici in cui possono andare le persone transgender e di molte altre cose, ed è per questo che lo appoggiano. King ha detto:
«Finché le persone hanno paura, è difficile fare un discorso razionale».
Charles ha chiesto a King se scriverà un libro su Trump e lo scrittore ha detto di no, dato che ha già scritto La zona morta, un romanzo del 1979 da cui è stato tratto il film omonimo di David Cronenberg con Christopher Walken: il protagonista del libro ha il potere della chiaroveggenza e prevede l’elezione a presidente degli Stati Uniti di un politico, nel film interpretato da Martin Sheen, che porterà a conseguenze apocalittiche.
King non è nuovo alle critiche verso Trump. In un suo recente tweet c’è una foto della sua cagnetta corgi di fianco a una palla semidistrutta e c’è scritto: «Molly, anche nota come la Figlia del Male, mostra come apparirà il mondo dopo quattro anni di politica estera di Trump». In un altro King ha scritto: «Breaking News: Fonti affidabili rivelano che Donald Trump in realtà è Cthulu. La pettinatura assurda non è affatto assurda, serve a nascondere i tentacoli». Il tweet fa riferimento alla famosa creatura mostruosa immaginata dallo scrittore horror Howard Phillips Lovecraft (1890-1937), un essere semi-divino molto grande e forte con la testa simile a un polpo.
Molly, aka the Thing of Evil, demonstrates what the world will look like after 4 years of Trump foreign policy. pic.twitter.com/He5Sl4RDfq
— Stephen King (@StephenKing) September 14, 2016
Breaking News: Reliable sources reveal that Donald Trump is actually Cthulu. The absurd hairdo isn't absurd at all. It hides the tentacles.
— Stephen King (@StephenKing) September 12, 2016
A giugno, in un’intervista con Rolling Stone, King aveva definito Trump «l’ultimo esemplare di maschio americano che pensa che le donne non stiano più al loro posto e che stiano facendo entrare tutte queste persone con un colore di pelle sbagliato», e aveva detto che la popolarità di Trump era dovuta alle persone che desiderano un mondo in cui i bianchi americani «sono in cima alla catena alimentare».