Si ritira Kevin Garnett
Era uno dei più forti giocatori di NBA, noto per la sua potenza e duttilità: nell'ultima stagione ha giocato nei Minnesota Timberwolves, la sua squadra storica
Kevin Garnett, uno dei più forti giocatori di basket NBA degli ultimi anni, ha annunciato il suo ritiro. Garnett, soprannominato “The Big Ticket”, cioè quello per cui vale la pena pagare pur di vederlo giocare, o “The Revolution”, per come ha rivoluzionato il basket americano, in carriera ha giocato con Boston Celtics, Brooklyn Nets e soprattutto Minnesota Timberwolves, tra il 1995 e il 2007 e dal 2015 fino a oggi. Garnett ha annunciato il suo ritiro con un video su Instagram.
Nel suo ruolo di ala forte, Garnett – che è nato nel 1976 a Greenville, nel South Carolina – ha segnato più 25.000 punti, ha catturato oltre 14.000 rimbalzi e stoppato più di 2.000 palloni. È stato uno dei migliori difensori nella storia della lega, grazie alla sua potenza fisica e alla sua duttilità. È anche stato il primo giocatore a essere scelto nella NBA direttamente dal liceo senza passare per il college, è stato nominato MVP nel 2004 con i Minnesota e ha vinto un titolo NBA nel 2008 con i Boston Celtics, dove insieme a Ray Allen e Paul Pierce formò un trio praticamente imbattibile. Con i Minnesota Timberwolves, di cui è considerato il miglior giocatore nella storia, Garnett ha giocato 970 delle 1.462 partite di NBA disputate in carriera.
This time, we salute you. #ThankYouKG pic.twitter.com/myByzsHyms
— Minnesota Timberwolves (@Timberwolves) September 24, 2016
Pochi mesi fa ESPN lo ha inserito al 21esimo posto nella lista dei migliori giocatori nella storia dell’NBA, spiegando che Garnett è l’unico giocatore ad essere riuscito a tenere una media di venti punti, dieci rimbalzi e cinque assist a partita per sei stagioni. Oltre alle abilità atletiche, Garnett è divenuto famoso anche per il suo comportamento spesso aggressivo e per le liti in campo con i giocatori avversari.