Non è vero che Michael Schumacher può camminare
Lo ha detto il suo avvocato in tribunale durante il processo al settimanale tedesco Bunte, che lo aveva scritto
L’avvocato di Michael Schumacher, Feliz Damm, ha negato che l’ex campione del mondo di Formula Uno sia in grado di camminare, di fronte alla corte di Amburgo, nell’ambito del procedimento in cui sono coinvolti il settimanale tedesco Bunte e la famiglia Schumacher. La famiglia ha citato in giudizio il giornale in seguito a un articolo dello scorso dicembre in cui si riportava la testimonianza di un anonimo presunto amico del pilota, secondo il quale Schumacher riuscirebbe ormai a camminare senza l’aiuto di sostegni. Damm ha detto alla corte che Schumacher non è in grado di camminare né di stare in piedi senza l’aiuto dei terapisti.
Dopo un grave incidente sciistico nel dicembre 2013, Schumacher riportò lesioni cerebrali e rimase in coma per sei mesi all’ospedale di Grenoble. Alcuni giorni dopo l’incidente, la moglie Corinna disse ai giornalisti che affollavano l’ospedale di andare via, fidarsi dei comunicati dei medici e lasciare in pace la famiglia. Da allora Schumacher è stato trasferito prima all’ospedale di Losanna e poi nella sua casa in Svizzera, dove è tuttora curato; da tempo la famiglia Schumacher non diffonde informazioni ufficiali sullo stato di salute dell’ex pilota, di cui scrivono spesso invece tabloid scandalistici e poco affidabili, puntualmente smentiti dalla famiglia Schumacher stessa. Nel 2014 la sua manager, Sabine Kehm, disse che Schumacher aveva di tanto in tanto dei momenti di risveglio e di interazione con l’esterno.
Secondo Kehm, quelle della stampa scandalistica sono “insinuazioni irresponsabili: per la gravità della sua condizione, la privacy di Michael è molto importante. Purtroppo, queste dichiarazioni infondate danno anche false speranze alle persone coinvolte nella vicenda”. Bunte è un settimanale che si occupa di celebrità, gossip, costume e news. La decisione della corte di Amburgo è prevista in ottobre.