Che si dice degli iPhone 7 e 7 Plus
Le recensioni uscite finora, dal Wall Street Journal al New York Times, passando per i principali siti di tecnologia, quasi tutte positive
A partire da oggi i nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus sono in vendita anche in Italia, nei negozi di elettronica, in quelli degli operatori telefonici, negli Apple Store e online. I nuovi modelli sono stati presentati lo scorso 7 settembre: sono esteticamente simili ai loro predecessori, ma al loro interno hanno diverse novità a partire da una fotocamera migliore e da un processore molto più veloce. Come accade sempre dopo la diffusione dei nuovi modelli, negli ultimi giorni tutti i principali giornali internazionali e le testate di tecnologia hanno pubblicato le loro recensioni sugli iPhone, raccontando pregi e difetti degli smartphone più conosciuti del mondo e che devono affrontare una concorrenza sempre più agguerrita da parte degli altri produttori.
• A Brian X. Chen del New York Times è piaciuta soprattutto la velocità dei nuovi iPhone 7 e 7 Plus, quasi doppia rispetto agli iPhone 6 messi in vendita due anni fa. La fotocamera di entrambi i modelli realizza “foto superbe e vivide”, scrive, e la batteria dura più a lungo rispetto ai modelli precedenti. La mancanza del jack audio, tema estesamente dibattuto ancora prima che fossero annunciati i nuovi iPhone 7, non si fa sentire più di tanto dopo qualche giorno di utilizzo, e c’è comunque un adattatore per usare le proprie vecchie cuffie. Ai possessori di un iPhone 6, quindi vecchio di un paio di anni, Chen consiglia di passare a un iPhone 7, se stanno pensando di cambiare telefono. Chi invece ha un iPhone 6s e si trova bene può attendere l’anno prossimo, quando sarà presentata una versione ancora più innovativa del telefono, in occasione del suo decimo anniversario.
• Nella sua recensione sul Washington Post, Hayley Tsukayama scrive che anche se esteticamente i nuovi iPhone 7 sono molto simili ai loro predecessori, ci sono comunque alcuni dettagli che spiccano: l’assenza delle linee delle antenne nella parte posteriore del telefono, il nuovo tasto Home che non si schiaccia (c’è un motore magnetico che però dà lo stesso feedback), la gobba della fotocamera posteriore e i due nuovi colori (nero e nero lucido). Oltre alla velocità, scrive, i nuovi iPhone 7 hanno il pregio di avere molta più memoria a partire dai modelli base: 32 GB al posto dei 16 GB dei modelli precedenti. È vero che sono resistenti all’acqua, ma non sono comunque interamente impermeabili: se cadono in una pozzanghera o nel water se la cavano senza problemi, ma Apple consiglia comunque di aspettare qualche ora prima di collegarli al caricatore, se succede. La fotocamera ora usa 4 flash LED combinati insieme e la resa degli scatti notturni è migliorata sensibilmente. Lo zoom sugli iPhone 7 Plus è “notevole” e funziona senza problemi. Nel complesso, conclude Tsukayama, le novità e i miglioramenti nei nuovi telefoni superano i difetti, anche se di poco.
• Anick Jesdanun di Associated Press è rimasto colpito dalla resistenza all’acqua dei nuovi iPhone 7, rispetto a quelli precedenti che avevano un pessimo rapporto con i liquidi: “Dopo averlo tenuto sotto il rubinetto per un paio di minuti, il suono degli altoparlanti si è minimamente attutito e il touchscreen ha messo di funzionare fino a quando l’ho asciugato”. Anche per Jesanun la fotocamera è il punto di forza dei nuovi modelli, ma non bisogna trascurare altre piccole migliorie come gli altoparlanti per la prima volta stereo, la luminosità dello schermo e la resa migliore dei colori, la durata della batteria superiore ai modelli precedenti.
• Nella sua recensione sul Wall Street Journal, Geoffrey A. Fowler ha scritto che i nuovi iPhone 7 e 7 Plus sono i primi “iPhone contro l’ansia”: la batteria dura di più quindi non c’è sempre la preoccupazione di cercare una presa per ricaricarli, la resistenza all’acqua permette di usarli in contesti più avventurosi o semplicemente per leggere una ricetta in cucina senza temere che finisca a mollo, la fotocamera scatta immagini migliori in scarse condizioni di luce, riducendo le preoccupazioni di non riuscire a fare una foto decente di un momento speciale. Fowler scrive però che tutte queste caratteristiche non sono sufficienti per parlare di una grande innovazione e definisce gli iPhone 7 i migliori smartphone del 2015: Apple avrebbe dovuto mettere in vendita modelli simili un anno fa, non ora, facendo saltare il classico schema per cui ogni due anni presenta un modello rivisto quasi completamente.
• David Pierce di Wired sembra essere invece rassegnato al fatto che gli aggiornamenti degli iPhone siano diventati ormai noiosi, ricordando che però è un problema di percezione: “La magia non è sparita, solo che è più difficile notarla quando è ovunque”. Scrive che gli iPhone 7 assomigliano certamente ai modelli degli ultimi due anni, ma che comunque funzionano meglio e che ormai Apple ha capito che non è tanto “come appaiono” i suoi telefoni che importa, ma ciò che possono fare. Il processore A10 Fusion è “assurdamente, oltraggiosamente veloce, in qualche modo ancora più di quanto lo fosse già l’A9 dello scorso anno”. A Pierce è piaciuta l’idea di Apple di dividere il processore in quattro sezioni (core): due meno potenti, e che quindi consumano poco, per l’ordinaria amministrazione dei dati, e due con una capacità di calcolo di molto superiore per gestire le operazioni che consumano di più, dai giochi alla gestione delle immagini. Usandolo per le cose di tutti i giorni, Pierce ha dovuto ricaricare il suo iPhone 7 dopo 24 ore dalla carica precedente; non si è invece trovato molto a suo agio con il nuovo tasto Home, più che altro per questione di abitudine.
• Su Time, Lisa Eadicicco scrive che tra i miglioramenti realizzati da Apple ci sono la fotocamera, la maggiore durata della batteria, la velocità nell’eseguire le app e il fatto che il modello più economico parta da 32 GB e non più da 16 GB. Tra i contro ci sono il tempo di ricarica della batteria, più lungo rispetto a quello dei modelli della concorrenza, e la mancanza del jack audio, più che altro per motivi pratici tra la necessità di usare adattatori o cuffie wireless, che non sono sempre affidabili. Time consiglia gli iPhone 7 e 7 Plus in primo luogo a chi è appassionato di fotografia e a chi ha modelli vecchi di iPhone e da tempo pensa di passare a qualcosa di più recente.
• John Gruber, che tiene il blog di tecnologia molto seguito Daring Fireball, ha scritto una recensione lunga e dettagliata sui nuovi iPhone 7 e 7 Plus. Ha notato che l’involucro del modello Jet Black, quello nero lucido, tende a rigarsi molto facilmente con l’utilizzo: sono micro abrasioni che si notano solo quando le cerchi attentamente, inclinando il telefono in alcune condizioni di luce; la stessa Apple sul suo sito spiega che l’effetto lucido è ottenuto con lavorazioni molto particolari e che è inevitabile che il materiale tenda a rigarsi un minimo, consigliando quindi ai più preoccupati di usare una custodia. Nel complesso, Gruber è ammirato per le soluzioni adottate da Apple per creare il rivestimento lucido nero in alluminio, e dice che lo si può capire solo se si osserva dal vero il telefono.
• Come ogni anno, il sito di tecnologia Ars Technica ha scritto una recensione sterminata dei nuovi iPhone 7 e 7 Plus, nel complesso positiva e in alcuni casi entusiasta (sulla velocità del processore e sulle foto, per esempio). Avendo mantenuto un design molto simile agli iPhone 6 e agli iPhone 6s, i nuovi smartphone si sono portati dietro qualche difetto, a cominciare dai bordi un po’ scivolosi, che non sempre danno l’idea di avere saldamente in mano i dispositivi. La rimozione del jack audio non è la fine del mondo, ma si fa notare e sembra quasi un presagio delle complicazioni che avremo nei prossimi anni, man mano che ci sarà la transizione verso sistemi audio sempre più wireless.
• Infine, Nilay Patel scrive su The Verge che i nuovi iPhone 7 e 7 Plus sono: “dispositivi profondamente insoliti. Hanno elementi aggressivi di rottura con le convenzioni, ma al tempo stesso sono chiusi dentro lo stesso involucro dei loro due predecessori”. Le novità all’interno sono comunque “una dichiarazione determinante di come sarà il futuro”, a partire dalla fotocamera doppia degli iPhone 7 Plus, i primi con uno zoom ottico vero e proprio, seppure limitato a due ingrandimenti (2x). Gli EarPods, cioè gli auricolari compresi nella confezione di ogni telefono, hanno un connettore Lightning al posto del classico mini-jack, ma per il resto sono tali e quali alle cuffiette degli ultimi modelli di iPhone, mediocri secondo Patel. L’esperienza audio con gli AirPods, gli auricolari wireless venduti a parte, è stata buona e nel complesso molta della musica che ascoltiamo già oggi arriva agli altoparlanti via wireless, quindi è questione di abituarsi e di semplificare i sistemi per usare cuffie senza fili, scrive sempre Patel. Altre migliorie introdotte da Apple negli iPhone 7 e 7 Plus sono rimaste un po’ più inosservate, come la nuova fotocamera frontale da 7 megapixel. Secondo The Verge è “eccellente” ed è un passo avanti notevole rispetto a quella da 5 megapixel dei modelli precedenti.
Prezzi e disponibilità
Il nuovo iPhone 7 costa 799 euro per il modello da 32 GB, 909 euro per quello da 128 GB e 1.019 euro per quello da 256 GB.
Il nuovo iPhone 7 Plus costa 939 euro per il modello da 32 GB, 1.049 euro per quello da 128 GB e 1.159 euro per quello da 256 GB.
Sono disponibili in Italia a partire dal oggi.