Dieci medaglie in un giorno
Le foto più belle di mercoledì alle Paralimpiadi, dove gli italiani hanno sbancato
Mercoledì 14 settembre è stato il settimo giorno di gare alle Paralimpiadi di Rio 2016, che finiranno il 18 settembre e sono l’equivalente delle Olimpiadi a cui partecipano gli atleti con disabilità fisiche. Ci sono state un sacco di medaglie per l’Italia, nella handbike, nel getto del peso, nella scherma, nel nuoto e nel tiro con l’arco.
La prima medaglia di mercoledì è stata quella di Alex Zanardi, il più famoso atleta paralimpico italiano di sempre. Zanardi è un ex pilota di Formula 1 che nel 2001 perse entrambe le gambe in un incidente a Lausitz, in Germania, durante una gara di Formula Cart. Da allora ha vinto otto medaglie d’oro nei campionati mondiali di handbike, e a Londra 2012 vinse due ori e un argento. Ha quasi 50 anni, ma ieri ha vinto la prova a cronometro della categoria H5. Ci sono stati altri due ori nella handbike: quello di Luca Mazzone nella crono H2, e quello di Vittorio Podestà nella categoria H3: entrambi erano tra i principali favoriti per il podio nella propria categoria, e hanno dominato la gara dall’inizio alla fine. Sempre nella handbike ci sono stati anche due bronzi per l’Italia: Giancarlo Masini nella categoria C1 e Francesca Porcellato nella H1/H2/H3.
Ecco l'arrivo di Luca #Mazzone (crono H2). Altro splendido oro nel ciclismo per gli azzurri #Paralympics #RaiRio2016 https://t.co/fwQjCBbOuF
— RaiSport (@RaiSport) September 14, 2016
Assunta Legnante ha vinto l’oro nel getto del peso nella categoria F11/F12 – per atleti con disabilità visive – con la misura di 15,74 metri. Legnante, che è nata a Napoli e ha 38 anni, era già campionessa paralimpica in carica: a Londra 2012 aveva stabilito il record del mondo nella sua categoria, con 16,74 metri.
Ed è il momento della premiazione anche per Assunta Legnante, #oro nel getto del peso #Paralympics @LegnanteAssunta pic.twitter.com/35r1snKQ73
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La schermitrice Beatrice Vio ha invece vinto l’oro nel fioretto individuale, categoria B: Vio ha solo 19 anni, ma era già campionessa mondiale in carica, e due anni fa aveva vinto anche gli Europei. In finale ha incontrato la cinese Zhou Jingjing, battuta 15-7.
Sììììì! #BebeVio ce l'ha fatta! La giovanissima azzurra trionfa nel fioretto B ai #Paralympics #Rio2016 @VioBebe https://t.co/DVCCJqAS6Q
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Oltre ai cinque ori, l’Italia ha vinto altri due argenti – Federico Morlacchi nei 100 metri rana SB8 e Alberto Simonelli nel compound individuale, una disciplina del tiro con l’arco – e un bronzo, quello di Efrem Morelli nei 50 metri rana SB3.
È #argent per Alberto #Simonelli! L'arciere azzurro è sconfitto (per un punto) solo in finale! #Paralympics #Rio2016 pic.twitter.com/4nJ1dsotto
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Tra le altre cose successe mercoledì, l’iraniano Siamand Rahman è diventato il primo atleta paralimpico di sempre a sollevare più di 300 chilogrammi (cioè quasi due volte il suo peso). Due atleti senza gli arti superiori si sono fatti notare: sono l’egiziano Ibrahim Hamadtou nel tennistavolo e l’americano Matt Stuzman nel tiro con l’arco.
How far can he go? In his 2nd attempt, the world's strongest Paralympian breaks the magical 300kg-barrier! https://t.co/NHuCULkQ2Y
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Ora in testa al medagliere c’è la Cina, che ha 75 ori, seguita da Gran Bretagna con 43 e dall’Ucraina che ne ha 31. L’Italia è salita in 11esima posizione, e ha 7 ori, 9 argenti e 9 bronzi. E in generale, le Paralimpiadi stanno andando molto meglio di quanto ci aspettasse, scrive il Guardian: gli atleti dicono che c’è una bella atmosfera, e le vendite dei biglietti – dopo qualche allarme iniziale – sono migliorate e hanno superato quelle di Pechino 2008 (ma non quelle di Londra 2012), con più di 1,5 milioni di ingressi.