Juncker dice che non ha problemi con l’alcol

«Appena qualcuno esce un po' dagli schemi viene subito chiamato pazzo o alcolizzato», ha detto parlando di un famoso episodio di un anno fa

(FREDERICK FLORIN/AFP/Getty Images)
(FREDERICK FLORIN/AFP/Getty Images)

Jean-Claude Juncker, il politico del Lussemburgo presidente della Commissione Europea, ha parlato in una lunga intervista con il quotidiano francese Libération anche della diffusa voce secondo cui avrebbe problemi di alcolismo, smentendola categoricamente ma lasciando qualche dubbio all’intervistatore pranzando con un’insalata e quattro bicchieri di champagne.

Dei presunti problemi di Juncker con l’alcol si parla da diverso tempo – nel 2014 il ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem lo aveva definito «un grande fumatore e bevitore» – ma un episodio in particolare aveva attirato molta attenzione sulla cosa: nel maggio 2015, durante un incontro in Lettonia, Juncker aveva accolto il primo ministro ungherese Viktor Orbán chiamandolo “dittatore”, causando un po’ di imbarazzo e dando l’impressione di non essere proprio lucidissimo.

Nell’intervista con Libération, Juncker ha parlato proprio di quell’episodio, dicendo:

«Orban io lo chiamo sempre dittatore, sono fatto così. Appena qualcuno esce un po’ dagli schemi viene subito chiamato pazzo o alcolizzato»

Juncker ha aggiunto poi che gran parte dei suoi problemi di salute derivano da un incidente stradale che nel 1989 lo mandò in coma per tre settimane, e lo costrinse a una lunga riabilitazione che terminò con un problema alla gamba sinistra che gli causa perdite di equilibrio, costringendolo ad aggrapparsi spesso alle ringhiere quando sale le scale. Secondo Juncker, per esempio, Dijsselbloem gli aveva dato dell’alcolizzato perché dopo un pranzo lui gli si era attaccato al braccio per non perdere l’equilibrio e facendogli credere di aver bevuto troppo.

Jean Quatremer, il giornalista di Libération che ha fatto l’intervista, ha tuttavia notato che Juncker durante il loro pranzo aveva bevuto quattro bicchieri di champagne e mangiato solo un’insalata, ricordando anche un episodio di quando era primo ministro del Lussemburgo e aveva terminato un pranzo con tre bicchieri di cognac, dopo averne bevuto uno di vino. Juncker ha detto:

«Pensate davvero che sarei ancora al mio posto se fossi ubriaco di cognac dal mattino? A un politico si può perdonare tutto ma non l’alcolismo»

Juncker ha detto che il suo unico problema al momento è la stanchezza, perché fare il presidente della Commissione Europea è molto più faticoso che fare il primo ministro del Lussemburgo: dice di dover lavorare 14 o 15 ore al giorno, una cosa a cui non era abituato.