Le migliori università del mondo nel 2016
Al primo posto di una delle più importanti classifiche annuali c'è il MIT, e tra le prime 20 ce ne sono due svizzere: le italiane sono molto indietro
Quacquarelli Symonds, una società britannica che si occupa di servizi per studenti universitari in tutto il mondo, ha pubblicato i QS World University Rankings, un’annuale classifica delle università migliori del mondo. La classifica di Quacquarelli Symonds è una delle più importanti al mondo sulle università, insieme all’Academic Ranking of World Universities e ai Times Higher Education World University Rankings. La classifica si riferisce all’anno accademico 2016/2017, prende in considerazione le 900 principali università del mondo e per valutarle si basa su sei diversi fattori.
Per il 40 per cento conta la reputazione accademica, calcolata chiedendo a migliaia di persone del mondo accademico (quest’anno sono state 74.651) di indicare le università più importanti dal punto di vista della ricerca nel proprio campo. Il secondo fattore, che conta al 10 per cento, è la reputazione tra i datori di lavoro: ne sono stati intervistati 37.781, che hanno detto da quale università provengono i migliori laureati. Il terzo fattore, che ha un peso del 20 per cento, tiene conto del numero di persone che lavorano nell’università in rapporto al numero di studenti. Il quarto fattore, che ha un peso del 20 per cento nella classifica finale, valuta le citazioni sulle pubblicazioni scientifiche degli articoli e degli studi pubblicati dalle varie università: sono stati analizzati oltre 10 milioni di pubblicazioni, risalenti agli ultimi cinque anni, e il punteggio finale tiene anche conto di quanto è grande l’università, per evitare che quelle più grandi siano avvantaggiate. Gli ultimi due fattori, che incidono per il 5 per cento ciascuno, valutano la percentuale di studenti e di docenti stranieri nell’università.
Le prime tre università in classifica sono statunitensi – al primo posto c’è il Massachusetts Institute of Technology – e le prime non straniere sono le università di Cambridge e Oxford, entrambe britanniche, al quarto e al sesto posto. La prima in classifica a non essere né statunitense né britannica è il Politecnico federale di Zurigo, in Svizzera. Nelle prime venti posizioni ci sono anche due università di Singapore. Le università italiane invece sono molto indietro in classifica: la prima è il Politecnico di Milano, al 183esimo posto, seguita al 208esimo dall’Università di Bologna. Diverse università italiane compaiono dopo la 400esima posizione: in questi casi non è indicata la posizione precisa, ma la decina di appartenenza.
Le prime venti università in classifica:
1) Massachusetts Institute of Technology (MIT) – Stati Uniti
2) Stanford University – California, Stati Uniti
3) Harvard University – Massachusetts, Stati Uniti
4) University of Cambridge – Regno Unito
5) California Institute of Technology (Caltech) – Stati Uniti
6) University of Oxford – Regno Unito
7) UCL (University College London) – Regno Unito
8) Politecnico federale di Zurigo – Svizzera
9) Imperial College London – Regno Unito
10) University of Chicago – Illinois, Stati Uniti
11) Princeton University – New Jersey, Stati Uniti
12) Università nazionale di Singapore (NUS) – Singapore
13) Università di tecnologia Nanyang (NTU) – Singapore
14) Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) – Svizzera
15) Yale University – Connecticut, Stati Uniti
16) Cornell University – New York, Stati Uniti
17) Johns Hopkins University – Maryland, Stati Uniti
18) University of Pennsylvania – Stati Uniti
19) The University of Edinburgh – Regno Unito
20) Columbia University – New York, Stati Uniti
Le prime dieci università italiane in classifica:
183) Politecnico di Milano
208) Università di Bologna
223) Università la Sapienza di Roma
305) Politecnico di Torino
338) Università di Padova
370) Università di Milano
431-440) Università di Pisa
441-450) Università di Trento
451-460) Università di Firenze
481-490) Università di Roma Tor Vergata