Alla ricerca dell’infanzia
La fotografa Ke Peng ricostruisce un album immaginario con le fotografie della città in cui è nata e di quella in cui è cresciuta
Ke Peng è una fotografa cinese nata nel 1992, che attualmente vive e lavora a Los Angeles: nel suo progetto Primal Planet ha fotografato Hunan, la provincia nel sud della Cina dov’è nata, e Shenzhen, la città dov’è cresciuta (si è trasferita poi negli Stati Uniti per studiare fotografia).
Peng ha vissuto a Hunan solo per due anni prima che i suoi si trasferissero a Shenzhen. Quando nel 2013 è tornata a Hunan per far visita ai nonni, ha provato sentimenti contrastanti, di tristezza e nostalgia: è un posto a cui sente di appartenere in qualche modo ma che non ha avuto un’influenza diretta su di lei. Allo stesso modo anche il senso di appartenenza a Shenzhen è condizionato dal suo essere una città giovane: quando Peng ci si trasferì era in pieno boom economico e aveva appena iniziato a costruirsi un’identità. Shenzhen si è infatti sviluppata recentemente: negli ultimi 40 anni la sua popolazione è passata dai 30mila abitanti a più di 11 milioni.
Curiosa di esplorare questi aspetti, Peng ha creato una sorta di album fotografico in cui immagina i luoghi della sua infanzia, con fotografie sia da Hunan che Shenzen: «Cercando di scattare immagini di Hunan che illustrino la perdita del mio senso di appartenenza, utilizzo la fotografia come mezzo per esplorare il mio complesso rapporto con il mio luogo di origine».