Gli allenatori di lotta della Mongolia che si sono spogliati per protesta
I giudici avevano squalificato il lottatore mongolo per comportamento scorretto, dando la medaglia di bronzo al suo avversario
Domenica 21 agosto, al termine della finale per la medaglia di bronzo nella categoria 65 chili di lotta libera alle Olimpiadi di Rio, due degli allenatori della nazionale della Mongolia si sono spogliati quasi del tutto sulla pedana di gara per protestare contro una decisione dei giudici che avevano squalificato il lottatore mongolo Ganzorigiin Mandakhnaran assegnando la medaglia all’uzbeko Ikhtiyor Navruzov. Quando mancavano 10 secondi alla fine dell’incontro e quando era in vantaggio di un punto, Ganzorigiin Mandakhnaran ha cominciato a saltellare per la pedana evitando il contatto con il suo avversario e di fatto rendendo impossibile una sua rimonta. Al termine della gara la squadra uzbeka ha fatto ricorso per comportamento scorretto e la vittoria è stata così assegnata a Navruzov. A quel punto due allenatori della nazionale mongola sono saliti sul palco e si sono molto platealmente spogliati davanti ai giudici in segno di protesta.