Che cosa si dice del nuovo Samsung Galaxy Note 7
È un nuovo smartphone gigante che – secondo chi lo ha provato – non ha tutti i difetti degli smartphone giganti
Il Galaxy Note 7, il nuovo smartphone prodotto da Samsung, sarà in vendita in Italia dal 2 settembre. Negli Stati Uniti invece sarà disponibile già il 19 agosto, e diversi giornalisti di tecnologia lo hanno provato in anteprima: ne stanno parlando benissimo, e in molti lo definiscono uno dei migliori smartphone Samsung da molto tempo e il migliore phablet (cioè gli smartphone molto grossi, quasi come dei piccoli tablet) mai prodotto. Il Samsung Galaxy Note 7 si può prenotare sul sito di Samsung: costa 879 euro, cioè più dell’iPhone 6s Plus. Ma è meglio, dice chi lo ha provato.
Il Samsung Galaxy Note 7 è alto 15,3 centimetri, largo 7,4 e spesso 0,79. È mezzo centimetro più basso e un po’ più stretto dell’iPhone 6s Plus, mentre lo spessore è più o meno uguale. Pesa 169 grammi, ha uno schermo di 5,7 pollici di tipo Super AMOLED QHD, con Gorilla Glass 5 e una risoluzione di 518 ppi. La RAM è di 4 GB, il processore è un Qualcomm Snapdragon 820, e la memoria interna – espandibile – è di 64 GB. La fotocamera ha 12 megapixel, la batteria è da 3,5 ampere e il sistema operativo è Android 6.0.1 Marshmallow.
Su The Verge, Dan Seifert ha scritto che il Galaxy Note 7 è «il miglior smartphone grande che sia mai stato fatto, per una serie di ragioni, ma soprattutto perché sembra un dispositivo progettato per essere proprio un telefono grande, con caratteristiche che mitigano i compromessi tipici dei telefoni grandi. Non posso dire lo stesso dell’iPhone 6s Plus, del Nexus 6P, o di nessun altro grosso smartphone sul mercato, che sono assolutamente goffi al confronto». Il problema è che di solito i phablet sono versioni “allargate” dei normali smartphone, e non sono progettati specificamente per funzionare con dimensioni così grandi. Nonostante siano utilizzati da sempre più persone, e per molti utenti abbiano sostituito i computer e i laptop, sono spesso troppo ingombranti, difficili da maneggiare e usare e meno belli esteticamente delle versioni più piccole.
Il Samsung Galaxy Note 7, secondo Seifert, non è così: intanto è bello esteticamente, grazie al lavoro dei designer di Samsung che negli ultimi anni sembrano aver sorpassato quelli di Apple, tradizionalmente i migliori in assoluto. Nel caso del Galaxy Note 7, il design curvo e i materiali, vetro e metallo, sono stati studiati soprattutto in funzione della maneggevolezza e della praticità del telefono: il risultato non è innovativo come quello ottenuto Galaxy S7 Edge, ma è comunque piacevole e soprattutto funziona, secondo Seifert. Tim Moynihan su Wired ha detto che invece il Note 7 è persino meglio, perché con le sue curve più nette sembra meno ingombrante dell’Edge. Nella sua recensione su Engadget, Chris Velcazo ha notato che grazie alla forma più ergonomica si finisce per fare meno errori quando si preme sullo schermo, rispetto a quando usava l’Edge: «è un telefono grande che non sembra un telefono grande».
Il Note 7 ha molte altre cose in comune con l’Edge: ha la stessa fotocamera, che è considerata tra le migliori – se non la migliore – attualmente prodotta, ha lo stesso tipo di schermo, lo stesso processore e lo stesso sistema di ricarica, wireless e non. E come l’Edge è impermeabile. Tra le differenze c’è la memoria più grande e l’ingresso USB, che non è più Micro ma di tipo C. Tra le nuove funzioni c’è il riconoscimento della retina per sbloccare il telefono: è divertente, dice Seifert, anche se non è molto comodo portare il telefono all’altezza degli occhi ogni volta che lo si vuole usare (è più pratico usare il riconoscimento delle impronte digitali). Il riconoscimento della retina però si può usare come protezione per delle cartelle di file speciali.
La caratteristica principale degli smartphone Note è però il pennino: quando uscirono, nel 2011, qualcuno la prese in giro, sostenendo che fosse un sistema anacronistico. Il tempo ha dato ragione a Samsung: la S Pen del Note 7 fa le stesse cose di quelle degli altri Note – prendere appunti, disegnare, scorrere tra le schermate del telefono – più altre, per esempio trasformare in GIF i video. È stata aggiornata per essere più sensibile a diverse pressioni sullo schermo del telefono, e come già nei Note precedenti si può scrivere sullo schermo anche quando è bloccato. Samsung ha anche risolto il problema strutturale che faceva incastrare il pennino se lo si inseriva al contrario. La punta è più piccola di quella dei pennini precedenti, per rendere più naturale la scrittura. Nel test della batteria che ha svolto Engadget, che consiste nel riprodurre un video ad alta risoluzione in loop con luminosità dello schermo a metà, il Samsung Galaxy Note 7 è durato poco più di 14 ore. Che è mezz’oretta in meno dell’Edge, ma un po’ di più del Note 5. Usandolo normalmente, la batteria è durata circa due giorni.
Sia the Verge sia Engadget hanno scritto che il Note 7 è uno dei migliori telefoni Android sul mercato, e Wired dice che ha reso di nuovo eccitante il mondo degli smartphone, che sono diventati noiosi per quanto sono fatti bene. Rimane però il prezzo, che è nella media degli smartphone di prima fascia ma rimane comunque alto: Velazco scrive che probabilmente se avete già il Note 5, che è stato aggiornato per supportare Android 6.0.1 Marshmallow, potete continuare a usare quello: ci sono differenze, ma non così sostanziali. Tra il Note 7 e l’Edge, invece, Velazco prenderebbe il primo. Tra i telefoni simili degli altri produttori, invece, consiglia di prendere in considerazione l’HTC 10, che si trova anche a un prezzo più basso, anche se ha una batteria e una fotocamera di qualità inferiori. Per Seifert, invece, non ci sono paragoni con altri telefoni grandi come il Note 7 che sono semplicemente versioni più grosse degli smartphone normali: il Note 7, dice, «è il telefono grande con meno compromessi tra quelli che potete comprare, e non vi costringe a rinunciare a niente delle cose che rendono belli i telefoni grandi. Se non siete ancora stati convinti sul perché un telefono grande possa cambiare il modo in cui pensate ai dispositivi mobili, il Note 7 è la migliore opportunità disponibile».