Due ginnaste – una nordcoreana e una sudcoreana – si sono fatte un selfie
Se n'è parlato molto, visto che i due paesi sono formalmente in guerra e hanno rapporti pessimi da decenni
Pochi giorni fa, durante una gara di ginnastica artistica femminile alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, un’atleta sudcoreana e una nordcoreana si sono fatte un selfie insieme. La foto è stata molto ripresa e commentata, visto che i due paesi sono ancora formalmente in guerra e hanno rapporti pessimi da decenni. Molti si sono anche chiesti se l’atleta nordcoreana – Hong Un-jong, già medaglia d’oro nel volteggio alle Olimpiadi di Pechino 2008 – riceverà per questo qualche tipo di punizione dal regime de suo paese. BBC ha scritto un articolo rispondendo ai dubbi dei suoi lettori e dicendo che è improbabile che questo accada. Dagli anni Ottanta la Corea del Nord investe molto sulla “diplomazia dello sport” come sistema per mantenere dei contatti con il resto del mondo: questo meccanismo è stato ulteriormente rafforzato nel 2011 da Kim Jong-un, l’attuale dittatore del paese. In passato i governi delle due Coree cercarono anche di mettersi d’accordo per mandare un’unica squadra coreana alle Olimpiadi (successe per le edizioni del 2000, del 2004 e del 2008). Poi non se ne fece nulla.
North Korea's Hong Un-jong and South Korea's Lee Eun-ju. I love the Olympics. pic.twitter.com/10vvR23AQj
— Bryan Armen Graham (@BryanAGraham) August 7, 2016
Hong Un-jong era già rimasta coinvolta in un caso simile, senza però che il suo gesto provocasse conseguenze: nel 2014, durante una competizione internazionale, Un-jong abbracciò Simone Biles, la fortissima ginnasta statunitense che sta gareggiando alle Olimpiadi di Rio. Come ha scritto BBC, l’ultimo caso credibile di punizioni subite da atleti nordcoreani per una brutta prestazione sportiva risale a 25 anni fa. Normalmente in Corea del Nord chi fallisce un appuntamento sportivo internazionale viene criticato durante una riunione di membri del Partito dei Lavoratori di Corea, l’unico partito politico autorizzato nel paese, prima di fare autocritica e dire che farà meglio in futuro.
La nordcoreana Hong Un-jong abbraccia la statunitense Simone Biles a Nanning, in Cina, l’11 ottobre 2014 (KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images)