Le altre cerimonie di apertura
Belle foto di stadi pieni, tedofori illustri e coreografie più o meno riuscite, dalle Olimpiadi di Atene 1896 in poi
Le Olimpiadi di Rio de Janeiro sono iniziate nella notte tra venerdì e sabato, con la cerimonia d’apertura. Sono le 31esime Olimpiadi estive moderne: le prime sono state a Atene nel 1896 e da allora si sono tenute ogni quattro anni tranne che nel 1940 e nel 1944, a causa della Seconda guerra mondiale. Da quando esistono le Olimpiadi iniziano con una cerimonia d’apertura: da molti decenni è seguitissima (quella di Rio aveva un’audience potenziale di tre miliardi di persone); nei primi anni lo era molto meno. Le cerimonie di apertura seguono sempre un protocollo deciso dal CIO, il Comitato Olimpico Internazionale: prima sfilano i partecipanti, divisi per nazione, e poi ci sono la dichiarazione di apertura delle Olimpiadi da parte del capo di stato del paese che le ospita. Il momento più importante è l’accensione della fiamma olimpica da parte di un ultimo tedoforo: a Rio è stato Vanderlei Cordeiro de Lima; a Sydney 2000 fu l’atleta aborigena Cathy Freeman; a Atlanta 1996 fu Mohammed Ali; a Tokyo 1964 un ragazzo nato vicino a Hiroshima nel giorno del bombardamento atomico; a Roma 1960 fu il giovane atleta Giancarlo Peris. Alle cerimonie di apertura delle Olimpiadi ci sono poi, da molti decenni, giuramenti olimpici, coreografie, stadi pieni di persone: tutte cose generalmente molto spettacolari.