Un’atleta italiana del beach volley è stata sospesa dalle Olimpiadi per doping
Viktoria Orsi Toth è risultata positiva al Clostebol Metabolita: oggi si sottoporrà alle controanalisi
Viktoria Orsi Toth, una giocatrice di beach volley ungherese naturalizzata italiana di 26 anni, è stata sospesa dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro, dopo che è risultata positiva alla sostanza Clostebol Metabolita durante un controllo antidoping. La decisione di sospendere Orsi Toth è stata presa dalla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, su proposta dell’Ufficio Procura Antidoping: le analisi in cui Orsi Toth è risultata positiva sono state fatte lo scorso 19 luglio a Roma. Orsi Toth ha chiesto di sottoporsi a delle controanalisi “con procedura d’urgenza”, cioè subito, visto che la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi sarà venerdì. Le controanalisi sono previste per mercoledì mattina. Il Clostebol Metabolita è uno steroide anabolizzante, un ormone che aumenta le prestazioni sportive e che è famoso per essere stato usato per anni dagli atleti della Germania Est.
Orsi Toth fa coppia con Marta Menegatti, e insieme hanno vinto, tra le altre cose, la prima medaglia d’oro italiana in una tappa del World Tour, a Sochi, in Russia, nel 2015. Orsi Toth e Menegatti giocano in coppia da diversi anni: nel beach volley, l’intesa e l’affiatamento tra i due atleti che formano la coppia è fondamentale, e per questo l’eventuale sospensione definitiva di Orsi Toth sarà un grosso problema per Menegatti, anche perché avevano buone possibilità di vincere una medaglia. Secondo la Gazzetta dello Sport, la favorita a essere scelta come sostituta di Orsi Toth è Rebecca Becky Perry, pallavolista statunitense naturalizzata italiana che ha giocato l’ultima stagione al Miejski Klub Siatkarski, una squadra polacca. Per l’Italia si sono qualificate al torneo di beach volley di Rio 2016 tre coppie, due maschili e quella femminile, formata da Orsi Toth e Menegatti.