Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ridotto la pena di 214 detenuti
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ridotto la pena di 214 detenuti: 67 di loro erano stati condannati all’ergastolo, ma la maggior parte era stata condannata per reati non violenti legati alla droga. Molti di coloro che hanno ricevuto la riduzione saranno rilasciati il prossimo primo dicembre. Obama dice da tempo che è necessario porre rimedio alle conseguenze delle politiche carcerarie americane rimaste in vigore per decenni, particolarmente dure verso chi ha commesso reati legati alla droga.
Prima dell’entrata in vigore del Fair Sentencing Act, nel 2010 – una legge che ha ridotto la notevole disparità tra le condanne legate al crack e quelle legate alla cocaina, di cui il crack è un derivato chimico – il rapporto di condanna arrivava anche a 100 a 1: una persona arrestata per cinque grammi di crack poteva ricevere la stessa condanna di una persona trovata con 500 grammi di cocaina. Una simile disparità risaliva all’approvazione dell’Anti-Drug Abuse Act del 1986, che puniva severamente l’uso di crack, particolarmente diffuso tra gli afroamericani, al contrario della cocaina che circolava soprattutto tra i bianchi. Gli stessi giudici contestarono a lungo la legge, che li obbligava ad assegnare pene ritenute troppo severe. Il Fair Sentencing Act ha riportato il rapporto tra le condanne a 18 a 1, e ha eliminato l’obbligo di condannare ad almeno cinque anni chi veniva arrestato per la prima volta per possesso di crack (il cosiddetto sistema del mandatory sentencing). Il Fair Sentencing Act non è però retroattivo.
Quella di mercoledì 3 agosto è la commutazione più numerosa mai concessa in un solo giorno almeno dal 1900. Durante la sua presidenza Obama ha concesso 562 commutazioni di pena, in totale.