Il tifone Nida a Hong Kong
Scuole e uffici sono stati chiusi e il trasporto pubblico interrotto anche in molte altre città del sud della Cina
Negli ultimi due giorni il sud della Cina è stato colpito dal tifone Nida, che il 2 giugno è arrivato a Hong Kong: i forti venti e la pioggia hanno costretto la città a chiudere scuole, uffici e servizi di trasporto pubblico. A Canton, capitale della provincia di Guangdong e la più grande città costiera del sud della Cina, è stata data l’allerta rossa, il maggiore grado di allerta meteo in Cina, e gli abitanti sono stati invitati a mettere da parte cibo e beni di prima necessità. Anche nelle città di Zhuhai e Shanwei è stata data allerta rossa e centinaia di migliaia di persone che si trovavano in viaggio sono rimaste bloccate dopo che treni, traghetti, aerei e pullman sono stati cancellati o ritardati. A Hong Kong migliaia di lavoratori di una piattaforma petrolifera in mare sono stati evacuati, così come gli operai che stavano lavorando ai tunnel e ai ponti in costruzione tra le isole che formano il territorio di Hong Kong. Anche la borsa di Hong Kong è stata chiusa prima della fine dei lavori della mattina. Centinaia di persone si sono riparate nei rifugi messi a disposizione dal governo nella città.
Ogni anno in questo periodo il sud della Cina è colpito da forti tifoni, ma il 2016 sembra essere peggiore rispetto ad altri anni da questo punto di vista. I media statali cinesi hanno detto che Nida potrebbe essere il tifone più forte tra quelli che hanno colpito il sud della Cina dal 1983 e che potrebbe causare gravi inondazioni. Nida è stato classificato come un tifone di livello T8, il terzo più elevato, con raffiche di vento di 130 chilometri orari. Prima di arrivare in Cina era già passato dalle Filippine, dove era stato chiamato Carina; secondo le previsioni ora si sposterà a nord ovest.