Gli Stati Uniti hanno bombardato l’ISIS a Sirte
E per la prima volta lo hanno fatto su richiesta del governo di unità nazionale libico, che da quasi due mesi sta cercando di riconquistare la città dallo Stato Islamico
Lunedì 1 agosto l’aviazione degli Stati Uniti ha compiuto una serie di attacchi aerei contro obiettivi dello Stato Islamico a Sirte, in Libia. Gli attacchi aerei, ha detto il dipartimento della Difesa americano, sono stati effettuati su richiesta del governo di unità nazionale libico, sostenuto dalle Nazioni Unite e guidato dal primo ministro Fayez al Sarraj. È la prima volta che gli Stati Uniti dichiarano pubblicamente che un attacco aereo compiuto in Libia è stato richiesto dal governo locale. Dallo scorso novembre, l’aviazione americana ha colpito obbiettivi dello Stato Islamico in Libia almeno in altre due occasioni.
"At request of government, Pentagon says" – strongly re-endorsing the Government of National Accord in Tripoli https://t.co/oAHT53UYHb
— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 1, 2016
L’attacco è anche un segno del forte sostegno che gli Stati Uniti – ma anche i paesi europei – sono disposti a dare al governo di Sarraj, quello che sulla carta doveva sostituire i due governi che in precedenza coesistevano nel paese (quello di Tripoli e quello di Tobruk). Il primo ministro al Sarraj ha parlato degli attacchi aerei in un discorso trasmesso in televisione e ha detto che le milizie dello Stato Islamico hanno subito gravi perdite nel bombardamento. Peter Cook, portavoce del Pentagono, ha detto che i bombardamenti avevano come obiettivi alcuni veicoli militari dello Stato Islamico. La Casa Bianca ha invece specificato che i bombardamenti sono stati autorizzati dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Sirte è stata occupata dalle milizie dello Stato Islamico nel febbraio del 2015 e da allora è divenuta la principale base dell’organizzazione al di fuori di Siria ed Iraq. Le milizie di Misurata, alleate del governo Sarraj, sono entrate in città lo scorso giugno, impegnando le milizie dello Stato Islamico in una serie di scontri che continuano ancora in questi giorni. Le milizie si sono però spesso lamentate della lentezza degli aiuti dal governo libico, i cui aerei hanno bombardato nelle scorse settimane Sirte: non sono però equipaggiati con le armi e le tecnologie necessarie per bombardamenti di precisione.