Hyundai è in difficoltà

Per il decimo trimestre consecutivo la casa automobilistica sudcoreana ha registrato un calo nei guadagni, e ha iniziato a diminuire la produzione

di Sohee Kim – Bloomberg

La Hyundai Genesis al Salone dell'Auto di Parigi, nel 2014 (MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images)
La Hyundai Genesis al Salone dell'Auto di Parigi, nel 2014 (MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images)

Hyundai Motor ha detto che la decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea e il forte calo dell’economia nei mercati emergenti stanno pesando negativamente sulle previsioni per la seconda metà del 2016 dell’azienda, che ha già registrato il decimo calo consecutivo nei profitti trimestrali. Hyundai, la più grande casa automobilistica della Corea del Sud, prevede condizioni di mercato sfavorevoli per via delle incertezze legate a Brexit e il proseguimento del calo dei mercati emergenti, ha detto Choi Byung Chul, chief financial officer dell’azienda, durante una teleconferenza. Nel trimestre conclusosi a giugno, l’utile netto della società è sceso a 1660 miliardi di won (circa 1,32 miliardi di euro), la moneta sudcoreana, ma è stato comunque superiore delle stime degli analisti, che prevedevano un calo a 1662 miliardi di won.

«Per la seconda metà dell’anno, le previsioni per il mercato automobilistico globale non sono buone», ha detto Lee Sang Hyun, un analista che lavora a Seul per IBK Securities. «Per quanto riguarda Hyundai, potrebbero ampliare gli incentivi per mantenere la loro quota di mercato nonostante l’aumento della concorrenza». Le azioni di Hyundai sono salite dello 0,4 per cento martedì alla chiusura della borsa di Seul, ma sono calate complessivamente dell’8,7 per cento da inizio anno.

Mentre il Brasile sta affrontando la peggiore contrazione della sua economia da un secolo a questa parte e la Russia è alle prese con la più grande crisi monetaria dal 1998, Hyundai ha diminuito le spedizioni dai suoi stabilimenti in entrambi i mercati di oltre il dieci per cento nei primi sei mesi del 2016. Anche i rallentamenti dell’economia e il calo del prezzo del petrolio hanno pesato sulle fabbriche sudcoreane di Hyundai, che hanno ridotto la produzione nonostante la grande domanda di auto dei clienti del paese prima della scadenza a fine giugno di un incentivo all’acquisto. Nella prima metà dell’anno le vendite degli stabilimenti nazionali sono scesi dell’8,2 per cento.

Una nota positiva per le vendite di Hyundai quest’anno arriva dalla Cina – il maggiore mercato estero della casa – dove lo stabilimento di Hyundai ha aumentato le vendite di circa il 28 per cento nel secondo trimestre. Le spedizioni del SUV Tucson dallo stabilimento cinese sono aumentate di più del doppio nella prima metà del 2016 e hanno dettato la ripresa di Hyundai dal primo calo di vendite annuale nel mercato cinese dal 2007. Le vendite di Hyundai potrebbero migliorare lentamente nella seconda metà dell’anno, quando il SUV Santa Fe ricomincerà a essere prodotto nella fabbrica americana di Hyundai in Alabama, ha detto Choi. La casa automobilistica ha in programma anche di iniziare a produrre il SUV Creta in Russia e sta introducendo il suo nuovo modello di lusso Genesis e la berlina Ionic in più mercati nel mondo.

© 2016 – Bloomberg

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