La migrazione artificiale di 500 elefanti in Malawi
Con gru e camion verso una riserva più sicura e spaziosa
In Malawi, stato dell’Africa orientale, è cominciato il trasferimento di cinquecento elefanti dai parchi Majete e Liwonde a una riserva più sicura e spaziosa che si trova a circa 300 chilometri di distanza. L’operazione è stata decisa per mettere in salvo gli elefanti dai bracconieri e perché la zona in cui trovano ora è troppo affollata e vicina ai centri abitati. I primi elefanti coinvolti nel trasferimento sono stati sedati con delle frecce lanciate dagli elicotteri e con l’aiuto di una gru sono stati caricati a testa in giù sui camion. Il piano è stato progettato dall’organizzazione Africa Parks che gestisce tutte e tre le riserve del Malawi, terminerà nel 2017 e costerà alla fine circa 1,6 milioni di dollari. I principali finanziatori del progetto sono un’organizzazione olandese e una fondazione con sede a Washington. Secondo diversi esperti intervistati da AP questo tipo di migrazione artificiale ha bassi rischi ed è un esempio di gestione della fauna selvatica che in breve tempo diventerà comune anche in molti altri paesi dell’Africa.