Com’è fatto un colpo di stato?
Il golpe in Turchia raccontato attraverso video e immagini, per capire come funziona in pratica
Il fallito colpo di stato in Turchia è stato probabilmente l’evento di questo tipo più ripreso e fotografo nella storia. Nonostante i tentativi dei golpisti di bloccare i social network, migliaia di persone hanno postato su internet le immagini girate in diretta che mostravano i militari occupare punti strategici, i contrattacchi della polizia, gli scontri con i manifestanti e, infine, la resa dei golpisti e i linciaggi dei soldati. Nei giorni successivi al tentato golpe, poi, hanno cominciato a circolare diversi video di telecamere a circuito chiuso che mostrano diverse azioni dei militari di quella notte. Non è la prima volta in assoluto che le televisioni mostrano in diretta le immagini di un colpo di stato: era già accaduto nel 1991, in Russia, quando Boris Yeltsin fermò un golpe salendo su un carro armato e chiedendo alla popolazione di scendere in piazza, e poi nel 2002, in Venezuela. Ma mai prima di oggi era stato possibile ricostruire tutte le fasi di un colpo di stato utilizzando immagini e filmati.
I primi segnale che venerdì scorso qualcosa stava andando fuori dall’ordinario sono stati probabilmente i jet F-16 dell’aviazione turca che intorno alle 23, ora locale, hanno sorvolato Ankara a bassissima quota.
I jet hanno avuto la doppia funzione di attaccare le posizioni della polizia e delle altre forze fedeli al governo e quella di fornire un supporto psicologico ai golpisti, dando l’impressione che tutte le armi dell’esercito, aviazione compresa, fossero schierate a favore del colpo di stato. Negli stessi minuti, gruppi di militari hanno occupato i due ponti sul Bosforo, ad Istanbul, bloccando il traffico in direzione della sponda europea e gridando ai passanti di ritornare nelle loro case.
https://twitter.com/agirecudi/status/754037304256237568
«È un colpo di stato, va’a casa!»
Komutanin soyledikleri…darbe kesin.#darbe #kopru pic.twitter.com/ZBeh6hZmut
— Brahmaçarya (@parya12342) July 15, 2016
Tra le 23 e mezzanotte altri militari hanno cominciato a schierarsi anche nelle principali piazze di Istanbul e Ankara e nei due aeroporti di Istanbul.
https://twitter.com/agirecudi/status/754065778404651008
Il giorno successivo si capirà che già a questo punto qualcosa nella pianificazione del golpe era andato molto male. Poco dopo le 23, i golpisti non erano riusciti a impedire al primo ministro Binali Yildrim di mettersi in comunicazione con le televisioni locali per denunciare il colpo di stato. È stato il primo dei molti errori commessi dai militari, che inizialmente sembravano avere il supporto della popolazione come mostrano alcuni filmati in cui si vedono i passanti applaudire i militari e festeggiarli salendo sui loro veicoli.
https://twitter.com/agirecudi/status/754096398086184960
Nei tre precedenti colpi di stato militari che riuscirono in Turchia (1960, 1971 e 1980), l’esercito non era mai stato costretto a sparare una solo colpo durante la presa del potere, tanto la sua forza era superiore a quella dei governi eletti. Fin dall’inizio del tentato golpe di venerdì, invece, i militari si sono trovati davanti all’opposizione armata della polizia e in alcuni casi hanno cercato di prevenirla, attaccando caserme e altre basi delle forze paramilitari vicine ad Erdogan.
FETÖ'nün darbe girişiminin ilk saatlerinde MİT'e yapılan saldırının güvenlik kamerası görüntüleri ortaya çıktı. pic.twitter.com/Fe9kHfqYwa
— Anadolu Ajansı (@anadoluajansi) July 18, 2016
https://twitter.com/agirecudi/status/754086102907047937
I golpisti hanno anche assaltato il parlamento, aprendo il fuoco con l’edificio con i carri armati e bombardandolo dal cielo.
https://twitter.com/agirecudi/status/754107519476363264
L’attacco, però, non gli ha consentito di catturare un solo leader politico vicino ad Erdogan. Soltanto alle 23 i militari hanno occupato la sede della televisione turca TRT, obbligando la conduttrice a leggere un proclama in cui annunciavano che il paese era ora sotto il controllo del “Consiglio per la pace domestica”.
https://twitter.com/agirecudi/status/754059365372616705
Ma dopo aver preso TRT, i militari non hanno occupato CNN Turkey per quasi un’ora, dando così tempo ad Erdogan di telefonare in studio e rivolgere alla popolazione turca affinché scendesse in piazza contro i golpisti.
I militari sono entrati nell’edificio soltanto diversi minuti dopo la telefonata di Erdogan. I giornalisti che si trovavano nello studio hanno raccontato che i soldati non avevano la minima idea di come bloccare le trasmissioni, così si sono limitati ad evacuare gli studi, mentre le telecamere continuavano a trasmettere l’immagine delle poltrone vuote dei conduttori.
CCTV shows coup plotters invade TRT World building in Istanbul#Turkey pic.twitter.com/wg5YHOLLKB
— DAILY SABAH (@DailySabah) July 18, 2016
L’occupazione non è durata molto e meno di un’ora dopo, manifestanti pro-Erdogan e poliziotti hanno fatto irruzione nell’edificio, liberandolo.
VIDEO: Police and civilians fight soldiers to take control of @cnnturk newsroom. – @ismailsaymaz pic.twitter.com/rQh83VuA1W
— Conflict News (@Conflicts) July 16, 2016
Nel frattempo dai minareti delle moschee gli imam avevano iniziato a chiamare la gente in piazza.
https://twitter.com/rashiddar/status/754089505540505600
Tra la gente accorsa in strada si sono viste pochissime donne, ma molte persone con le lunghe barbe e gli abiti che tradizionalmente indossano i conservatori religiosi arabi (barbe e abiti sono entrambi una relativa novità per la Turchia moderna).
https://twitter.com/agirecudi/status/754126512236920836
La pressione dei dimostranti e il contrattacco della polizia ha costretto molti soldati ad arrendersi già intorno a mezzanotte. Tra i gruppi disparati che riuscirono a resistere c’erano quelli che presidiavano i ponti sul Bosforo, che aprirono più volte il fuoco sui dimostranti, spesso in aria, ma causando anche morti e feriti.
VIDEO: Pro-coup soldiers shooting civilians at the Bosphorus Bridge night of the coup – @slmhktn https://t.co/zqVFgSu0zC
— Conflict News (@Conflicts) July 17, 2016
In maniera abbastanza inspiegabile, soltanto nel pieno della notte, diverso tempo dopo che Erdogan si era rivolto alla CNN, alcuni elicotteri hanno attaccato l’hotel dove si trova fino a poche ore prima, a Marmaris, nel sud della Turchia. Dopo l’attacco, un gruppo di militari pesantemente armati ha dato l’assalto al resort, scontrandosi con alcuni poliziotti.
Cumhurbaşkanı Erdoğan'ın kaldığı otele saldırının yeni görüntüleri ortaya çıktı https://t.co/0nxhsxw7Ty pic.twitter.com/znPg23UuxK
— Anadolu Ajansı (@anadoluajansi) July 18, 2016
Intorno all’una di notte è diventato chiaro che i golpisti stavano perdendo il controllo della situazione. In alcuni filmati si vedono gruppi di carri armati che si ritirano rapidamente, travolgendo auto e persone.
https://twitter.com/mtkaptan/status/754641133142245376
Sempre in quei minuti, hanno iniziato a circolare filmati di militari arrestati dalla polizia e di veicoli abbandonati per le strade.
https://twitter.com/agirecudi/status/754108963956940802
https://twitter.com/agirecudi/status/754084190782496768
L’immagine più simbolica di tutto il golpe è probabilmente la resa dei militari che presidiavano i ponti sul Bosforo, all’alba di sabato mattina.
È stato qui, dove i manifestanti sono rimasti a lungo sotto il fuoco dei militari, che sono avvenuti gli episodi peggiori, con diversi soldati picchiati o uccisi dai dimostranti pro-Erdogan.
Soldiers surrendering on Istanbul's Bosphorus Bridge had to be protected by police pic.twitter.com/ew5wHCvDuu
— euronews (@euronews) July 16, 2016
Nelle ore successive si arresero anche i militari barricati all’interno del quartier generale delle forze armate di Ankara. Domenica, a mezzogiorno, tutto ciò che restava del golpe erano le decine di veicoli militari abbandonati per le strade delle due più importanti città della Turchia.
VIDEO: Abandoned tanks at the entrance of Sabiha airport on the asian side of #Istanbul #Turkey – @luftiabuaunpic.twitter.com/QDMfNQeutT
— Conflict News (@Conflicts) July 16, 2016
https://twitter.com/ReutersParisPix/status/754206042595131392