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  • Sabato 16 luglio 2016

Le foto migliori della Festa di San Firmino

Quella di Pamplona, in Spagna, dove la gente corre inseguita dai tori: quest'anno 12 persone sono state incornate


(Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images)
(Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images)

Ogni anno a Pamplona, nel nord della Spagna, si celebra la Festa di San Firmino, quella con la gente, i tori e la gente che corre davanti ai tori: il cosiddetto encierro. La festa dura dal 6 al 14 luglio e l’encierro inizia il secondo giorno: ogni mattina, alle otto, migliaia di persone corrono davanti ai tori in un percorso di circa 800 metri, che termina ai recinti dell’arena. Durante l’encierro di quest’anno 12 persone sono state incornate (il massimo registrato è di 16, nel 2004; anche nel 2001 e nel 2002 erano state 12) e 52 sono rimaste ferite, arrivando al record di feriti registrato nel 1992. Alcuni dei feriti erano gravi e tre si trovano tuttora in ospedale.

La festa, resa famosa dal romanzo Fiesta di Ernest Hemingway, inizia quando il sindaco si affaccia dal balcone del municipio a mezzogiorno in punto del 6 luglio e una persona incaricata grida l’annuncio – «Pamploneses. Viva San Fermín, Gora San Fermín!» – e accende la miccia del Chupinazo (“razzo”, in lingua basca) dando ufficialmente inizio alla festa.

La festa di “San Fermín” fu organizzata per la prima volta nel 1591, quando in occasione delle celebrazioni del santo fu allestita una grande fiera, con corride e festeggiamenti per due giorni. Nel tempo l’evento si è arricchito di nuovi elementi: musicisti e danzatori ambulanti, saltimbanchi, le corse di tori, e le sfilate dei giganti, 25 figure di cartapesta alte fino a quattro metri che rappresentano re, regine e consiglieri comunali.