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  • Giovedì 14 luglio 2016

Perché George Bush ballava da solo alla cerimonia di Dallas?

È stato l'unico a farlo durante la cerimonia solenne per i poliziotti uccisi: molti l'hanno trovato fuori luogo, ma qualcuno lo difende

Negli ultimi giorni è circolato molto online un video che mostra George W. Bush, ex presidente degli Stati Uniti, ballare durante la cerimonia organizzata a Dallas, in Texas, per ricordare i cinque poliziotti uccisi in una sparatoria dal 25enne Micah Johnson la settimana scorsa. Mentre veniva eseguita The Battle Hymn of the Republic, una canzone patriottica risalente ai tempi della guerra civile, Bush in piedi sul palco con altri ospiti, tra i quali c’erano anche il presidente Barack Obama con la moglie Michelle, ha iniziato a ondeggiare e seguire il ritmo della musica mostrandosi sorridente e quasi divertito, nell’imbarazzo di chi gli stava intorno. Molti, soprattutto sui social network, hanno giudicato fuori luogo il suo comportamento e si sono chiesti come ci si possa mettere a ballare in una simile e luttuosa cerimonia; altri hanno difeso l’ex presidente ricordando che ognuno reagisce diversamente in circostanze di quel tipo e che Bush non ha mancato di rispetto a nessuno.

Prima dell’esecuzione dell’inno, Bush e Obama avevano entrambi tenuto discorsi profondi e commoventi per ricordare i morti di Dallas e per riflettere sul tema della disuguaglianza negli Stati Uniti, che in molti casi riguarda soprattutto la comunità afroamericana e il trattamento che riceve dalla polizia. Durante il suo discorso, Bush aveva detto: “Non vogliamo essere uniti nel dolore, non vogliamo nemmeno esserlo nella paura. Vogliamo essere uniti nella speranza”. Secondo diversi osservatori, i movimenti accennati sul palco seguendo la musica riflettevano proprio questo passaggio del discorso di Bush.

L’esecuzione di The Battle Hymn of the Republic è durata circa cinque minuti e per diverso tempo Bush ha ondeggiato seguendo la musica, facendo una specie di danza. Lo ha fatto mentre stringeva la mano della moglie Laura e quella della first lady Michelle Obama, in una catena che comprendeva anche il presidente Barack Obama, il vicepresidente Joe Biden con la moglie Jill e il capo della polizia di Dallas David Brown. Gli altri partecipanti lo hanno osservato stupiti e per qualche istante la stessa Laura Bush sembrava non essere molto a suo agio con le mosse improvvisate dal marito. La first lady Michelle Obama ha gestito molto diplomaticamente la circostanza, continuando a tenere la mano di Bush e a fare un sorriso di circostanza, mentre ascoltava il coro.

Bush

In molti hanno notato che il video trasmette una certa sensazione di disagio perché Bush è l’unico tra le autorità presenti a muoversi sul palco e a seguire la musica, mentre tutti gli altri mantengono un’espressione seria e contrita ritenuta più consona per una cerimonia di quel tipo. Bush continua a ondeggiare per buona parte dell’esecuzione dell’inno e non sembra comunque curarsi molto della reazione degli altri partecipanti, cosa che rende ancora più strani quei minuti sul palco.

Non ci sono state molte reazioni alla danza di Bush da parte di politici e commentatori nelle ore dopo la cerimonia di Dallas. Mentre sui social network c’è chi ha ipotizzato un po’ di tutto, compreso che avesse bevuto o fosse sotto l’effetto di qualche sostanza, la maggior parte degli osservatori ritiene che Bush abbia semplicemente reagito in un modo molto personale al lutto, nello spirito di quanto aveva detto nel suo discorso e nella volontà di fare prevalere la speranza su tutto il resto.

In molti luoghi del sud degli Stati Uniti – Bush è texano ed è stato anche governatore del Texas – le cerimonie funebri sono spesso un misto di momenti di ricordo e raccoglimento e di momenti più allegri, in cui si canta e si danza per accompagnare i morti nella vita nell’aldilà. A New Orleans, in Louisiana, per esempio, piccole orchestre jazz partecipano ai cortei funebri suonando marce e musiche di vario tipo mentre si trasporta la bara al cimitero. I partecipanti al corteo spesso accennano passi di danza o comunque seguono la musica, senza che questo sia giudicato come una mancanza di rispetto verso la persona morta. Nel South Carolina e in altri stati, durante le cerimonie in chiesa i cori gospel alternano canti solenni e luttuosi con musiche e canzoni più allegre, per celebrare chi è morto e aiutare parenti e amici a superare il lutto.