Come si fa la pasta di coca
Associated Press ha realizzato un servizio fotografico su una piantagione di coca ad Antioquia, in Colombia, e su chi ci lavora
Il 7 gennaio dei fotografi di Associated Press hanno scattato delle foto in una piantagione di coca nella regione di Antioquia, in Colombia, zona che attualmente è controllata dalle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC). Il servizio è stato diffuso solamente pochi giorni fa e mostra anche il laboratorio, gestito da una famiglia, dove si produce la pasta di coca, che poi verrà usata per la produzione della cocaina. La Colombia è uno dei più grandi produttori di pasta di coca al mondo.
Dopo la raccolta nella piantagione, le foglie di coca vengono separate dalle erbacce, spezzettate e ricoperte di cemento in polvere. Il composto viene poi mescolato in dei secchi con acqua e carbonato di sodio. Dopodiché, viene aggiunto del cherosene e il composto viene macerato per estrarre gli alcaloidi. A questo punto vengono usati altri prodotti chimici per separare il cherosene dagli alcaloidi e ciò che rimane viene “cucinato” per far evaporare i prodotti chimici usati nella lavorazione. La famiglia che gestisce la piantagione riesce a ricavare circa 900 dollari per un chilogrammo di pasta, che poi verrà usata per produrre la cocaina.