Italia-Germania, una lunga storia
In cui ai Mondiali e agli Europei non abbiamo mai perso: da quella volta di Balotelli fino a ItaliaGermaniaQuattroaTre
Italia-Germania è il terzo quarto di finale di Euro 2016. Prima di oggi Italia-Germania, agli Europei e ai Mondiali, si è giocata altre otto volte e la Germania non ha mai vinto. Ci sono stati quattro pareggi e quattro vittorie per l’italia, due delle quali ai tempi supplementari. Tra queste otto partite ce ne sono state cinque più importanti o ricordate delle altre. I più anziani hanno la fortuna di averle viste tutte, ma anche i più giovani hanno esempi recenti da cui pescare i ricordi: quella partita del 2006 – con quel gol di Grosso (e quell’altro di Del Piero) – o quella del 2012, con quei gol di Mario Balotelli. Andando più indietro c’è un pareggio agli Europei del 1996 – che merita di essere raccontato per quello che successe in contemporanea nell’altra partita del girone – e poi ci sono le due più famose: la finale dei Mondiali dell’82 e la partita del secolo: Italia-Germania 4-3, nel 1970 allo stadio Azteca di Città del Messico.
1970: Italia-Germania 4-3
Fu la semfinale dei Mondiali messicani del 1970, quelli vinti dal Brasile di Pelé. Si giocò il 17 giugno: l’Italia ai quarti di finale aveva eliminato proprio il Messico, la Germania (che era ancora Germania Ovest) aveva vinto in rimonta contro l’Inghilterra campione in carica. L’Italia segnò dopo otto minuti con un gol dell’attaccante Roberto Boninsegna e si chiuse in difesa per il resto della partita. Nei minuti di recupero il difensore tedesco Karl-Heinz Schnellinger segnò però il gol dell’uno a uno. La vera partita, una delle più divertenti e vivaci della storia del calcio, cominciò quindi nei supplementari. Al 94esimo minuto l’attaccante tedesco Gerd Müller fece il gol del 2 a 1. Al 98esimo Tarcisio Burgnich fece il gol del 2-2. Al minuto 104 Gigi Riva fece un gran gol: 3-2 per l’Italia. Al 110mo minuto la Germania pareggiò di nuovo con Müller: 3-3. Un minuto dopo Gianni Rivera segnò il gol del definitivo 4-3 per l’Italia. Fuori dallo stadio Azteca ancora oggi una targa celebra “la partita del secolo”.
1982: Italia-Germania 3-1
È la finale dei Mondiali del 1982 e la vinse l’Italia che ebbe molti problemi: il centrocampista Giancarlo Antognoni era infortunato e non giocò, l’attaccante Francesco Graziani si fece male dopo pochi minuti e nel primo tempo Antonio Cabrini, terzino sinistro della Juventus, sbagliò un rigore sullo zero a zero. L’Italia girò la partita a suo favore nel secondo tempo. Segnarono prima Paolo Rossi e poi Marco Tardelli (quello di quell’urlo) e Alessandro Altobelli. La Germania segnò a sette minuti dalla fine della partita con Breitner. L’Italia, che aveva cominciato malissimo il torneo, vinse la Coppa del Mondo: l’ultima volta c’era riuscita nel 1938. Sappiamo tutto a memoria, anche quelli che ancora non c’erano: Nando Martellini che urla tre volte “campioni del mondo!”, la foto di Dino Zoff, la partita di scopone in aereo col presidente Pertini e la Coppa sul tavolo.
1996: Germania-Italia 0-0
Si giocò il 19 giugno del 1996 a Manchester, in Inghilterra ed era la partita del terzo turno del girone C degli Europei 1996. La Germania aveva già battuto la Repubblica Ceca e la Russia. L’Italia aveva vinto contro la Russia e perso contro la Repubblica Ceca. L’Italia, allenata da Arrigo Sacchi, si giocava il passaggio ai quarti di finale. Ottenne un calcio di rigore dopo sette minuti ma l’attaccante Gianfranco Zola lo sbagliò. Finì 0 a 0, nonostante una partita frenetica. L’Italia si poteva qualificare con un pareggio solo nel caso in cui nell’altra partita, che si giocava in contemporanea, la Repubblica Ceca avesse perso contro la Russia. La Repubblica Ceca iniziò bene e fece due gol; la Russia riuscì però a recuperare e andare addirittura in vantaggio (3 a 2) ma poi Vladimír Šmicer, centrocampista ceco, fece il gol del 3 a 3. Germania e Repubblica Ceca andarono ai quarti di finale, Italia fu eliminata; ma almeno non perse contro la Germania. La Germania e la Repubblica Ceca si ritrovarono in finale: vinse la Germania grazie a due gol dell’attaccante Oliver Bierhoff, che in quegli anni giocava nell’Udinese.
2006: Germania-Italia 0-2
Fu la semifinale dei Mondiali tedeschi del 2006 e si giocò quasi dieci anni fa esatti: il 4 luglio. La Germania era fortissima e giocava in casa; l’Italia era arrivata in semifinali dopo aver battuto due squadre decisamente più deboli: l’Australia e l’Ucraina. Nei 90 minuti entrambe le squadre ebbero diverse occasioni. Ai tempi supplementari l’Italia colpì due pali ma a un certo punto i rigori iniziarono a diventare l’ipotesi più probabile. Poi Andrea Pirlo – centrocampista del Milan – si inventò un passaggio di quelli definiti no look, fatti cioè guardando da una parte e passando la palla dall’altra, e Fabio Grosso – il terzino che si era guadagnato il rigore con cui l’Italia aveva battuto l’Australia segna il gol della vita, al 119esimo minuto. Un minuto dopo Fabio Cannavaro fermò un’azione d’attacco della Germania anticipando molto fuori dall’area di rigore italiana un calciatore tedesco. La palla andò a Francesco Totti, che la passò a Alberto Gilardino, che la passò a Alessandro Del Piero, che fece gol. Andammo a Berlino, e vincemmo. Contro la Francia. Il rigore decisivo – quello della vita – lo tirò Grosso.
2012: Italia-Germania 2-1
Si giocò il 28 giugno 2012 a Varsavia, in Polonia. Era la semifinale degli Europei. La Germania fece una partita piuttosto brutta, l’Italia – che partiva da sfavorita – giocò invece molto bene. Fece due gol nel primo tempo, segnati entrambi da Mario Balotelli. Nel secondo tempo la Germania attaccò più dell’Italia: negli ultimi minuti il trequartista tedesco Mesut Özil Ozil segnò su rigore un inutile gol del 2-1. In finale ne prendemmo quattro dalla Spagna, ma poco fa ci siamo presi una soddisfacente rivincita.