La fine del Waldorf Astoria come lo conoscevamo
Come lo conoscevamo da fuori, diciamo: a meno che non siate un presidente, un divo hollywoodiano, o cose del genere
Il Waldorf Astoria, uno storico e famosissimo hotel di lusso di Manhattan – una specie di modo di dire degli alberghi di lusso, da decenni -, sarà chiuso per un periodo che potrà arrivare a tre anni, e buona parte delle sue camere sarà convertita in appartamenti, dopo l’acquisto da parte di Anbang, una società cinese di assicurazioni e servizi finanziari. Il quotidiano newyorkese Wall Street Journal ha parlato con diverse persone coinvolte nell’operazione, e ha raccontato i dettagli: 1100 delle 1413 camere dell’hotel saranno trasformate nei locali di appartamenti di lusso, e quando riaprirà l’hotel avrà solo dalle 300 alle 400 camere, che saranno ristrutturate e migliorate. Oggi al Waldorf Astoria lavorano circa 1500 persone, ma la conversione progettata da Anbang provocherà una grande riduzione nei dipendenti dell’hotel: il gruppo cinese e Hilton Worldwide Holdings Inc., la società che possedeva l’hotel e che lo gestirà quando riaprirà, hanno trovato degli accordi di liquidazione con molti dipendenti, per una spesa totale di oltre 100 milioni di dollari, dicono le fonti del Wall Street Journal.
La notizia della parziale chiusura del Waldorf Astoria è stata accolta con stupore e dispiacere da molte persone, perché l’hotel è uno degli edifici più famosi e noti di Manhattan, una sorta di istituzione. Si trova su Park Avenue, tra la 49esima e la 50esima strada, poco a est del Rockfeller Center, del MoMA e della cattedrale di San Patrizio. Il nome dell’hotel deriva dalla famiglia Astor, tra le dinastie di imprenditori più importanti di New York (come anche il nome del quartiere Astoria, nel Queens) e da Walldorf, la città tedesca dalla quale era originaria la famiglia (che si pronuncia Waldorf, prima dell’americanizzzione in Uòldof). Il Waldorf Astoria non è sempre stato dov’è ora: fino al 1929 l’hotel era in un edificio sulla Quinta strada, costruito nel 1893. Fu però demolito per la costruzione dell’Empire State Building, e l’albergo si spostò nell’edificio attuale, progettato dallo studio di architetti Schultze & Weaver in stile Art Deco – come altri edifici newyorkesi celebri dell’epoca -, e costruito nel 1931. Il Waldorf Astoria, che è alto 190 metri, divenne famoso per i suoi ricevimenti sfarzosi e per i suoi ospiti importanti, da Cary Grant al Dalai Lama, dalla famiglia reale britannica a quella norvegese, da Fidel Castro a tutti i presidenti degli Stati Uniti da Hoover in poi, da Muhammad Ali a Katharine Hepburn. Molte celebrità vissero stabilmente al Waldorf Astoria, come Frank Sinatra e il generale MacArthur.
Dal 1949 l’albergo era stato di proprietà della catena Hilton. L’anno scorso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama non ha dormito al Waldorf Astoria, andando invece al Lotte New York Palace Hotel: e si pensa che la decisione sia stata legata alla nuova proprietà cinese. Negli ultimi anni, spiega il Wall Street Journal, il Waldorf Astoria ha faticato a mantenere gli alti standard del passato, e ci sono state sempre più lamentele sulla qualità delle camere. Nonostante molti clienti lo amino per la storia che si porta dietro, da tempo c’è chi dice che sia necessaria una ristrutturazione.
Il Wall Street Journal scrive che i piani di riconversione dell’hotel non sono ufficialmente definitivi, ma che nelle prossime settimane Anbang presenterà formalmente la sua proposta ai rappresentanti del Waldorf Astoria. Xiaohui Wu, presidente di Anbang, aveva già anticipato l’intenzione di convertire le camere in appartamenti qualche settimana fa, durante una conferenza a Harvard nella quale aveva anche detto che sarebbe diventato un complesso residenziale “esclusivo”: «un potenziale acquirente avrà bisogno di qualcos’altro oltre ai soldi per qualificarsi per i nostri appartamenti». Anbang aveva acquistato l’hotel nel 2015 per 1,95 miliardi di dollari, e la ristrutturazione ne costerà un altro miliardo, secondo le fonti del Wall Street Journal.
Thomas Allen, un analista esperto del settore di Morgan Stanley, ha ipotizzato che, nel migliore dei casi, gli eventuali appartamenti costruiti nel Waldorf Astoria avrebbero potuto essere venduti per un totale di 4 miliardi di dollari. Il mercato degli appartamenti di lusso a Manhattan, però, è diminuito molto nell’ultimo anno: il numero di appartamenti sopra i 4 milioni di dollari venduti nelle prime 25 settimane del 2016 è calato del 22 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, secondo le stime della società immobiliare Olshan Realty Inc. Un altro leggendario hotel di Manhattan, il Plaza, all’angolo sudest di Central Park, fu convertito parzialmente in appartamenti dieci anni fa: quando gli effetti della crisi finanziaria del 2008 diminuirono, alcuni appartamenti furono venduti a decine di milioni di dollari, scrive il Wall Street Journal.