Legalizzare la marijuana ne aumenta il consumo da parte degli adolescenti?
Non sembrerebbe, almeno a giudicare dagli ultimi dati raccolti in Colorado, dove la marijuana è legale dal 2012
di Christopher Ingraham – The Washington Post
Una nuova indagine del Dipartimento per la Salute Pubblica e l’Ambiente del Colorado dimostra che le percentuali sull’uso di marijuana tra gli adolescenti del Colorado sono rimaste sostanzialmente invariate da quando gli elettori dello stato americano ne hanno legalizzato l’uso per scopo ricreativo nel 2012. Nel 2015, il 21 per cento dei giovani del Colorado aveva fatto uso di marijuana nei 30 giorni precedenti, una percentuale leggermente inferiore alla media nazionale e minore rispetto al 25 per cento registrato nel 2009 nello stato, prima della legalizzazione. L’indagine è stata condotta su un campione selezionato in modo casuale di 17mila studenti delle scuole medie e superiori del Colorado.
«Il sondaggio dimostra che l’uso di marijuana non è aumentato da quando è stata legalizzata, e quattro studenti delle superiori su cinque continuano a dire di non farne uso, nemmeno occasionalmente», si legge in un comunicato stampa del Dipartimento per la Salute Pubblica.
I dati sui consumi di marijuana in Colorado sono monitorati con attenzione da politici e sostenitori di entrambe le posizioni nel dibattito americano sulla sua legalizzazione. I ricercatori sono generalmente concordi sul fatto che l’uso di marijuana durante l’adolescenza sia da scoraggiare con decisione: i giovani hanno maggiori possibilità di sviluppare una dipendenza dalla droga e gli adolescenti che ne fanno molto uso rischiano di più di sviluppare una serie di disturbi mentali e fisici più avanti nella vita. Le persone contrarie alla legalizzazione sostengono spesso che porterebbe a un aumento del numero di giovani che fumano marijuana, con tutte le conseguenze negative del caso in termini di salute. I pochi dati disponibili a oggi, però, non confermano questa tesi.
I sondaggi condotti a livello nazionale negli Stati Uniti hanno dimostrato che le percentuali riferite all’uso di marijuana da parte degli adolescenti sono in calo in tutto il paese. Tuttavia, i dati specifici su stati come il Colorado e Washington – dove la marijuana è legale – non sono molti. I dati a livello federale diffusi alla fine dell’anno scorso hanno dimostrato come le percentuali sul consumo di marijuana da parte degli adolescenti in Colorado e nello stato di Washington fossero essenzialmente stabili, ma gli studi erano riferiti solo al 2014, il primo anno in cui la marijuana a uso ricreativo era diventata legale in questi stati. I dati dell’ultima indagine sul Colorado prendono in considerazione anche il 2015 e danno conto degli effetti di due anni pieni dall’introduzione di un mercato legale per la marijuana. A oggi, questi numeri sono l’indicazione più forte del fatto che i timori di una crescita vertiginosa dell’uso di marijuana da parte degli adolescenti non si sono materializzati.
«Queste statistiche smentiscono in modo inequivocabile la teoria secondo cui legalizzare la marijuana per gli adulti provochi un aumento del consumo da parte degli adolescenti», ha detto in un comunicato Mason Tvert, direttore delle comunicazioni di Marijuana Policy Project, un’organizzazione americana che promuove le riforme delle leggi sulla marijuana negli Stati Uniti. «I livelli di consumo da parte degli adolescenti in Colorado non sono aumentati da quando lo stato ha reso legale la marijuana, e sono più bassi della media nazionale. Deputati, senatori ed elettori degli stati che stanno prendendo in considerazione proposte simili dovrebbero diffidare delle tesi secondo cui farebbe male agli adolescenti». Smart Approaches to Marijuana, un gruppo contrario alla legalizzazione, ha invece sottolineato come gli ultimi sondaggi a livello federale mostrino che le percentuali sull’uso di marijuana tra gli adolescenti in Colorado siano tra le più alte degli Stati Uniti. L’ultimo sondaggio condotto dallo stato del Colorado, però, mostra che le percentuali sul consumo di marijuana da parte degli adolescenti in Colorado sono grossomodo in linea con la media nazionale. A cosa è dovuta, quindi, questa discrepanza? Innanzitutto, il sondaggio in Colorado ha interpellato un campione molto più ampio di studenti nello stato – 17mila – rispetto a quello condotto a livello federale, per cui sono stati intervistati meno di 400 adolescenti del Colorado. Un campione così grande può fornire una stima più precisa rispetto ai numeri presi in considerazione dal sondaggio federale, che sono molto minori.
C’è una ragione semplice che spiega perché la legalizzazione potrebbe non avere molto effetto sul consumo di marijuana da parte dei giovani: secondo gli adolescenti la marijuana è già largamente disponibile. A livello nazionale, circa l’80 per cento degli studenti che frequenta l’ultimo anno delle superiori dice che ottenere marijuana è facile. I ragazzi che vogliono fumare marijuana probabilmente lo fanno già, e legalizzarla non cambierebbe molto le cose.
© 2016 – The Washington Post