Balmain è stato comprato dallo stesso gruppo di Valentino
Cioè il fondo di investimento del Qatar Mayhoola, per 500 milioni di euro
Emmanuel Diemoz, amministratore delegato della casa di moda francese Balmain, ha confermato che l’azienda è stata comprata dal fondo sovrano del Qatar, Mayhoola for Investments, che possiede anche Valentino dal 2012. Non c’è un dato ufficiale su quanto Mayhoola – che è guidato a Sheikah Mozah, la seconda moglie dell’emiro del Qatar – abbia pagato per comprare Balmain, ma i giornali indicano una cifra compresa tra i 485 e i 500 milioni di euro. Secondo la rivista di moda Business of Fashion, questa somma è molto alta visto che nel 2015 Balmain ha ricavato 121,5 milioni di euro e che dieci anni fa rischiava la bancarotta.
Perché Balmain vale così tanto?
Business of Fashion ha carcato di spiegere perché Balmain è stata comprata a un prezzo così alto. Per prima cosa negli ultimi cinque anni svariate società internazionali hanno acquistato o hanno investito in alcune case di moda (ad esempio, Roberto Cavalli, Versace, Moncler, Bulgari e Anya Hindmarch) perché le aziende del settore del lusso sembrano un buon investimento. E Balmain era una delle poche case di moda con una lunga storia e un marchio affermato rimasta indipendente, cioè a non appartenere a un gruppo più grande – come Louis Vuitton in LVMH o Gucci in Kering.
Inoltre, da quando lo stilista Oliver Rousteing è diventato direttore creativo di Balmain nel 2011, la popolarità del marchio è cresciuta notevolmente, in particolare grazie alla presenza sui social network di Rousteing e alla sua capacità di fare pubblicità alla casa di moda grazie all’amicizia con personaggi famosi, tra cui le sorelle Kardashian e la modella Gigi Hadid. Anche la collezione di abiti molto economici disegnati da Rousteing per H&M ha fatto conoscere il marchio tra le donne più giovani.
Grazie all’investimento di Mayhoola, Balmain potrà aprire nuove boutique in giro per il mondo e creare una linea di accessori – borse, scarpe e portachiavi – che permetterà all’azienda di espandere il proprio mercato, raggiungendo anche clienti che non si possono permettere gli alti prezzi degli abiti dell’azienda.