Un uomo ha detto di essere stato l’amante di Omar Mateen
Ha raccontato di avere frequentato l'attentatore di Orlando per due mesi e che secondo lui la strage è stata una vendetta
Martedì 21 giugno Univision Noticias, un canale via cavo americano in lingua spagnola, ha mostrato l’intervista a un uomo che sostiene di essere stato per un periodo l’amante di Omar Mateen, l’autore della strage di Orlando. Mateen è stato ucciso dalla polizia durante l’irruzione al Pulse, il locale gay nel quale è stata compiuta la strage: era un cittadino americano di origine afghana e poco prima di essere ucciso aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico (o ISIS) durante una delle telefonate avute con la polizia mentre era rinchiuso con alcuni ostaggi in un bagno del locale. Già negli ultimi giorni si era parlato della possibilità che Mateen fosse gay. La veridicità della testimonianza dell’uomo a Univision Noticias, comunque, non è ancora stata ancora confermata dalle autorità e per ora i giornali americani trattano la notizia con grande cautela.
Dell’uomo intervistato che sostiene di essere stato l’amante di Mateen non si sa praticamente nulla: per realizzare l’intervista si è travestito e la sua identità non è stata resa nota. L’uomo, identificato solo con il nome “Miguel”, ha detto di avere conosciuto Mateen tramite Grindr, un’app per appuntamenti usata dagli uomini gay; ha anche detto di avere avuto con lui una relazione di due mesi, durante i quali i due si sono incontrati tra le 15 e le 20 volte in un hotel di Orlando, l’ultima delle quali nel dicembre 2015.
In uno dei passaggi più significativi dell’intervista – ripetiamo, da prendere molto con le molle – Miguel ha detto che secondo lui Mateen non ha compiuto la strage per motivi religiosi e legati al terrorismo, ma per vendetta. Secondo Miguel, Mateen era molto arrabbiato dopo che aveva scoperto che un uomo portoricano con il quale aveva fatto sesso aveva l’HIV: «Adorava i Latinos, i Latinos gay, con la pelle scura – ma si sentiva rifiutato. Si sentiva usato da loro – c’erano momenti al Pulse in cui si sentiva molto male. I ragazzi lo usavano. Questo lo faceva stare male davvero. Penso che questa cosa orribile che ha fatto sia stata una vendetta». Miguel ha aggiunto che se lo scopo di Mateen fosse stato quello di uccidere più persone possibile sarebbe andato al Parliament, un altro locale gay di Orlando che contiene molte più persone del Pulse.
Univision Noticias ha scritto che non è stata in grado di confermare le dichiarazioni di Miguel. Ha però avuto conferma che Miguel è stato sentito dall’FBI, come ha raccontato lui stesso. Le autorità non hanno diffuso altri dettagli a riguardo.