I risultati dei ballottaggi, messi in ordine
Chi ha vinto, chi ha perso: i dati e le cose più rilevanti, da Torino a Roma, passando per Milano, Varese e i capoluoghi di provincia
Domenica 19 giugno si sono tenuti i ballottaggi per eleggere i sindaci dei comuni sopra i 15mila abitanti in cui nessun candidato aveva ottenuto il 50 per cento più uno dei voti al primo turno, lo scorso 5 giugno. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto due delle vittorie più importanti: a Roma con Virginia Raggi e, a sorpresa, A Torino con Chiara Appendino. Il Partito Democratico ha vinto a Milano con Beppe Sala e a Bologna con il sindaco uscente Virginio Merola, ma nel complesso ha perso diverse altre importanti città. Nei 20 comuni capoluogo in cui si è votato, il centrosinistra ha vinto in 5 città, il centrodestra in 9, il M5S in 3 e altri partiti di centro e di sinistra in 3.
Capoluoghi di regione
Movimento 5 Stelle
Roma – Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle ha vinto contro Roberto Giachetti del Partito Democratico, la vittoria più importante del Movimento ai ballottaggi e più in generale nella sua storia politica. Raggi ha ottenuto il 67,2 per cento dei voti contro il 32,8 per cento di Giachetti. Il centrosinistra ha governato Roma dal 2013 con Ignazio Marino, fino alle sue dimissioni nel 2015 e al successivo commissariamento della città.
Torino – Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle ha battuto a sorpresa Piero Fassino del PD, ottenendo il 54,6 per cento dei voti contro il 45,4 per cento del sindaco uscente. È la seconda vittoria più importante delle amministrative per il M5S e una dura sconfitta per il centrosinistra, che ha governato ininterrottamente la città dal 1993. Appendino era a 10 punti da Fassino al primo turno, ma secondo gli osservatori e le prime analisi al ballottaggio è stata votata da molti elettori del centrodestra.
Centrosinistra
Milano – Beppe Sala ha vinto con la sua coalizione di centrosinistra contro Stefano Parisi del centrodestra. Sala è stato votato dal 51,7 per cento degli elettori contro il 48,3 per cento di Parisi, che ha quindi mantenuto un distacco piuttosto contenuto come era già successo al primo turno. Milano è governata dal centrosinistra dal 2011, quando il sindaco uscente Giuliano Pisapia batté Letizia Moratti del centrodestra.
Bologna – Come da previsioni il sindaco uscente di centrosinistra, Virginio Merola, ha vinto il ballottaggio contro Lucia Borgonzoni della Lega Nord: è finita 54,6 per cento a 45,4 per cento. Merola ha detto che “qui il Carroccio razzista non passa”.
Sinistra
Napoli – Il sindaco uscente Luigi De Magistris ha vinto nettamente contro Gianni Lettieri: 66,8 per cento contro 33,2. La vittoria di De Magistris – sostenuto da liste civiche e di sinistra – era data per scontata dopo i risultati del primo turno, che hanno escluso il candidato del PD dalla competizione, una delle sconfitte più importanti nell’Italia del sud per il partito.
Centrodestra
Trieste – Roberto Dipiazza del centrodestra ha vinto contro il sindaco uscente Roberto Cosolini del PD: 52,6 per cento contro 47,4 per cento. Dipiazza era già stato sindaco della città tra il 2001 e il 2011, dopo i due mandati di Riccardo Illy del centrosinistra. L’affluenza è stata intorno al 52,6 per cento, tra le più basse mai registrate a Trieste con il 47,4 per cento.
Capoluoghi di provincia
Movimento 5 Stelle
Carbonia – Paola Massida del M5S ha vinto contro Giuseppe Casti del centrosinistra, ottenendo il 61,6 per cento dei voti. Casti era il sindaco uscente: l’ultimo in una lunghissima serie di amministrazioni di centrosinistra e sinistra che dal dopoguerra avevano amministrato la città.
Centrosinistra
Caserta – Carlo Marino del centrosinistra ha vinto contro Riccardo Ventre del centrodestra, con il 62,7 per cento dei voti. La città era commissariata dal giugno dello scorso anno per presunti rapporti dell’amministrazione del sindaco con la camorra.
Ravenna – Ha vinto Michele De Pascale del PD contro Massimiliano Alberghini del centrodestra, con il 53,3 per cento dei voti. Si conferma quindi un’amministrazione di centrosinistra in città, amministrata sempre da giunte di sinistra dal dopoguerra, fatta eccezione per alcuni anni di governo del partito Repubblicano tra i Cinquanta e Sessanta.
Varese – Davide Galimberti del centrosinistra ha vinto contro Paolo Orrigoni del centrodestra, con il 51,8 per cento dei voti. È una vittoria simbolicamente e politicamente importante per il PD, che ottiene un importante risultato in un capoluogo di provincia governato ininterrottamente dalla Lega Nord dai primi anni Novanta, fatta eccezione per un commissariamento tra 2005 e 2006.
Centrodestra
Benevento – Clemente Mastella del centrodestra ha vinto con il 62,9 per cento dei voti contro Raffaele Del Vecchio che si è fermato al 37,12. Mastella è stato più volte parlamentare, negli anni Novanta ministro del Lavoro nel primo governo Berlusconi e poi ministro della Giustizia nel secondo governo Prodi tra il 2006 e il 2008. È considerato tra i politici italiani più trasformisti, essendo sovente passato da uno schieramento all’altro.
Brindisi – Ha vinto Angela Carluccio del centrodestra con il 51,1 per cento dei voti contro il 48,9 per cento di Fernando Marino del centrosinistra. La città era commissariata dallo scorso febbraio, in seguito all’arresto del sindaco Cosimo Consales del PD accusato di corruzione, concussione e abuso d’ufficio nell’ambito di un’indagine sulla gestione dei rifiuti in città.
Grosseto – Antonfrancesco Vivarelli Colonna del centrodestra ha vinto con il 54,9 per cento dei voti contro Lorenzo Mascagni del centrosinistra. Il PD aveva governato la città negli ultimi cinque anni con Emilio Bonifazi, che in precedenza era stato sindaco con La Margherita. È la città toscana più grande persa dal PD a queste elezioni.
Isernia – Giacomo d’Apollonio ha battuto Gabriele Melogli con il 59 per cento dei voti. Entrambi i candidati erano di centrodestra: D’Apollonio sostenuto da Fratelli d’Italia e alcune liste civiche, Melogli da Forza Italia, Noi con Salvini e altre liste locali. La città era commissariata dallo scorso settembre in seguito alla mancata approvazione del bilancio di previsione, da parte della giunta di centrosinistra guidata dall’ex sindaco Luigi Brasiello.
Novara – È un’altra sconfitta rilevante per il PD, che con il suo sindaco uscente Andrea Ballarè ha perso contro Alessandro Canelli della destra: 57,7 per cento contro il 42,3. Canelli ha vinto nonostante il centrodestra si fosse presentato diviso al primo turno.
Olbia – Ha vinto Settimo Nizzi del centrodestra con il 50,7 per cento dei voti, contro Carlo Careddu del centrosinistra al 49,3 per cento. Nizzi era già stato sindaco di Olbia tra il 1997 e il 2007, attualmente è deputato di Forza Italia.
Pordenone – Alessandro Ciriani del centrodestra ha vinto con il 58,8 per cento dei voti contro Daniela Giust del centrosinistra. La città negli ultimi 10 anni era stata governata da giunte di centrosinistra.
Savona – Ilaria Caprioglio della Lega Nord e alcune liste civiche ha vinto con il 52,9 per cento contro Cristina Battaglia del centrosinistra, che inizialmente era stata data per favorita.
Altri
Latina – Damiano Coletta ha vinto con alcune liste civiche contro Nicola Calandrini della destra: ha ottenuto il 75 per cento dei voti. La città era commissariata da inizio giugno 2015 in seguito al voto di sfiducia contro l’allora sindaco Giovanni Di Giorgi del centrodestra, per la vicenda legata alle nomine della società AcquaLatina.
Crotone – Ugo Pugliese con le sue liste di centro ha vinto contro Rosanna Barbieri del centrosinistra ottenendo il 59,3 per cento dei voti. Pugliese era in svantaggio al primo turno rispetto a Barbieri, ma ha raccolto i voti provenienti dagli elettori degli altri candidati, esclusi dal ballottaggio.
Negli altri comuni
In Piemonte il Movimento 5 Stelle ha vinto anche a Pinerolo, una delle città più grandi della provincia di Torino, battendo al ballottaggio il PD. A San Mauro Torinese il M5S ha vinto contro la Lega Nord con il 62 per cento dei voti. Ad Arcore – comune in provincia di Monza e della Brianza conosciuto soprattutto per Villa San Matino, la residenza di Silvio Berlusconi – ha vinto il PD, dopo che la città era stata amministrata per cinque anni dal centrodestra. A Rho, comune adiacente a Milano, è stato riconfermato Pietro Romano del centrosinistra, schieramento che ha vinto anche a Pioltello, commissariata da circa un anno.
A Chioggia, in provincia di Venezia, hanno vinto i 5 Stelle con il 59,8 per cento dei voti, superando Giuseppe Casson sostenuto da Lega Nord e alcune liste civiche, nonché sindaco uscente. Anche a Cattolica, in provincia di Rimini, ha vinto il M5S superando Sergio Gambrino del PD: il centrosinistra governava da decenni il comune. A Cesenatico il centrodestra ha perso e il nuovo sindaco è Matteo Gozzoli del PD con il 59 per cento dei voti.
A Sesto Fiorentino, comune in provincia di Firenze, il PD ha perso per la prima volta le elezioni: con il 65,5 per cento dei voti ha vinto il candidato di Sinistra Italiana e della lista Per Sesto. La sinistra governa la città dal 1899 e la sconfitta del PD racconta molto dell’aria che tira intorno al partito e alla capacità di Matteo Renzi di mantenere i consensi, come abbiamo spiegato qui. Il centrosinistra ha perso anche Cascina, in provincia di Pisa, dove governava da più di 15 anni: il sindaco uscente Alessio Antonelli non è stato riconfermato.
Ad Assisi il PD ha vinto con il 53,8 per cento dei voti, battendo il centrodestra che aveva il governo della città da una decina di anni. A Castelfidardo in provincia di Ancona ha vinto il M5S così come ad Anguillara Sabazia, Casto Angelo, Marino e a Genzano in provincia di Roma. A Vasto, in provincia di Chieti, ha vinto di pochissimo il PD con 121 voti in più rispetto al candidato del centrodestra. Il PD ha vinto anche a Castellammare di Stabia, città in provincia di Napoli commissariata dallo scorso ottobre dopo due anni di amministrazione di centrosinistra. A Ginosa, in provincia di Taranto, ha vinto il M5S e la città era commissariata dalla scorsa primavera.
Ricapitolando i risultati complessivi delle comunali 2016
Passano dal centrosinistra al centrodestra: Brindisi, Savona, Novara, Iseria, Olbia, Pordenone, Trieste, Benevento, Grosseto.
Passano dal centrosinistra al centro o liste civiche: Villacidro, Crotone.
Restano al centrosinistra: Salerno, Ravenna, Rimini, Bologna, Milano, Cagliari.
Restano alla sinistra: Napoli.
Passano dal centrodestra al centrosinistra: Caserta, Varese.
Passano dal centrodestra al centro o liste civiche: Latina.
Restano al centrodestra: Cosenza.
Passano dal centrosinistra al M5S: Roma, Torino, Carbonia.