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  • Lunedì 20 giugno 2016

Come funzionano le ammonizioni e le diffide agli Europei?

In breve: per essere squalificati bastano due cartellini gialli in altrettante partite, dopo i quarti si riparte da zero

(PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images)
(PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images)

Le regole per le ammonizioni e le diffide valide per questi Europei di calcio sono diverse da quelle valide nelle qualificazioni e nella maggior parte dei principali campionati nazionali. In Serie A, per esempio, un giocatore viene squalificato per la partita successiva al quinto cartellino giallo che ottiene in cinque partite diverse (oltre che dopo una singola espulsione). Agli Europei, invece, un giocatore viene squalificato per la partita successiva se prende due cartellini gialli in due partite diverse. Tutti i cartellini gialli “pendenti” vengono cancellati una volta che la squadra supera i quarti di finale: significa che in semifinale chi verrà ammonito per una volta potrà comunque giocare l’eventuale finale.

Il risultato di questo regolamento è che a essere “diffidati” – il termine che si usa quando un giocatore rischia la squalifica per eccesso di cartellini gialli – sono tutti i giocatori che hanno ricevuto un cartellino giallo durante una delle prime partite. Molte squadre a oggi hanno diversi titolari diffidati, e probabilmente nella terza partita del girone quelle già qualificate o quasi risparmieranno questi giocatori per non rischiare che vengano squalificati. L’Italia per esempio ha sei diffidati, cinque dei quali sono stati titolari sia contro il Belgio che contro la Svezia: sono Leonardo Bonucci, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Daniele De Rossi, Éder e Thiago Motta. Fra questi, solo Thiago Motta dovrebbe giocare titolare nell’ultima partita contro l’Irlanda (l’Italia è già sicura di passare il girone come prima classificata).

Solo un giocatore è stato squalificato per il terzo turno di partite – Burim Kukeli, centrocampista dell’Albania – ma diverse altre squadre hanno problemi coi diffidati. La Germania, che giocherà martedì 21 contro l’Irlanda del Nord, ne ha tre, tutti importanti titolari: Jérôme Boateng, Sami Khedira e Mesut Özil. La Francia aveva l’attaccante titolare Olivier Giroud e il centrocampista difensivo più forte di tutto il torneo, N’Golo Kanté: nessuno dei due ha giocato nell’ultima partita del girone contro la Svizzera, finita 0-0.