A Roma ha vinto Virginia Raggi
La candidata del Movimento 5 Stelle ha preso il doppio dei voti di Roberto Giachetti del PD
Virginia Raggi, candidata del Movimento 5 Stelle, sarà il nuovo sindaco di Roma. Quando sono state scrutinate 2.294 sezioni su 2.600, Raggi ha ottenuto il 67,3 per cento dei voti, mentre il suo sfidante Roberto Giachetti del PD ha ottenuto il 32,7 per cento. Giachetti ha ammesso la sconfitta poco dopo la chiusura dei seggi.
Raggi ha 37 anni, è laureata in Giurisprudenza, è avvocato ed è consigliera comunale uscente. Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera, aveva vinto le primarie all’inizio di marzo. Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, nelle ultime settimane ha detto che se votasse a Roma sceglierebbe Raggi. Giorgia Meloni ha lasciato ai suoi elettori libertà di voto. L’ex candidato Stefano Fassina, di Sinistra Italiana, aveva detto di essere orientato a votare scheda bianca; i candidati presidenti delle liste di Sinistra per Roma nei municipi hanno detto che non faranno «alcun apparentamento con i candidati del PD al ballottaggio». Alfio Marchini, che era stato sostenuto da Forza Italia, ha detto che avrebbe votato scheda bianca.
Silvio Berlusconi negli ultimi giorni aveva confermato di escludere «ogni ipotesi di sostegno al ballottaggio ai candidati del centro-sinistra, anche quando si trovino a competere con i candidati del Movimento 5 Stelle, come a Roma e a Torino». L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino in un’intervista a La Stampa aveva detto che avrebbe votato per il PD solo se Matteo Renzi si prenderà l’impegno di non «fare più porcherie politiche come quelle imposte» a lui, aveva parlato molto bene di Raggi («è una persona determinata, non certo inconsapevole delle difficoltà») e aveva detto che secondo lui quelli che chiama “suoi elettori” hanno votato Raggi.
Nella campagna elettorale tra primo e secondo turno uno degli elementi più importanti è stata la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024: contraria Raggi (che però secondo le sue ultime dichiarazioni sembra essere diventata possibilista), favorevole Giachetti.