Un film di fantascienza scritto da un computer
Un'intelligenza artificiale ha scritto la sceneggiatura per il cortometraggio "Sunspiring": i risultati sono interessanti, ma anche bizzarri
Dal 9 giugno è su YouTube Sunspiring, un cortometraggio di fantascienza che dura nove minuti ed è finora stato visto quasi 400mila volte. L’ha diretto lo statunitense Oscar Sharp e l’attore principale è il canadese Thomas Middleditch, famoso per la serie tv Silicon Valley. La particolarità di Sunspiring sta però nella sua sceneggiatura: l’ha scritta Benjamin, un’intelligenza artificiale creata da Ross Goodwin, un ricercatore informatico della New York University. Benjamin (un nome che l’intelligenza artificiale si è scelta da sola) è tecnicamente una “rete neurale ricorrente”: un computer che riesce a imparare cose da solo e, in questo caso specifico, ha scritto una sceneggiatura dopo aver letto le sceneggiature di decine di film di fantascienza, tra cui Interstellar, Il quinto elemento, Highlander: Endgame e Ghostbusters – Acchiappafantasmi.
Sunspiring è stato presentato allo Sci-Fi London Festival – un festival cinematografico dedicato alla fantascienza – all’interno della sezione 48-Hour Film Challenge, in cui i partecipanti hanno 48 ore per girare il loro cortometraggio. Il film è piuttosto sconnesso, confusionario e surreale. Molti dialoghi non hanno un vero senso e la sequenza degli eventi è raramente chiara e logica. Sharp ha detto al sito Ars Technica che appena lui e gli attori si sono messi a leggere la sceneggiatura, tutti hanno iniziato a ridere di gusto». Ha poi spiegato che c’è un interessante elemento ricorrente: «gli attori [di Sunspiring ] dicono spesso cose come “non lo so” e “non sono sicuro”, che sono reminiscenze di molti film di fantascienza in cui i personaggi cercano di capire il contesto in cui si trovano e il perché ci sono finiti in mezzo».
Il sito di tecnologia The Next Web ha recensito Sunspiring scrivendo: «È più o meno quello che ci si aspettava, considerando come se la sono cavata altre intelligenze artificiali in altre attività creative». Il riferimento è a Google, che fa studiare la sua intelligenza artificiale leggendo romanzi rosa e «ancora deve scrivere qualcosa che sia degno d’essere pubblicato». Il Guardian ha scritto che Sunspiring «riesce stranamente a intrattenere ed è una stranamente toccante storia di amore e angoscia». La conclusione è però: «i robot forse stanno arrivando, ma per ora gli sceneggiatori non hanno nulla da temere.