Il libro con le foto di Stephen Shore a Luzzara
Nel 1993 un grande fotografo andò a vedere com'era cambiato il paesino emiliano che Paul Strand aveva ritratto quarant'anni prima
Nel 1993 l’importante fotografo statunitense Stephen Shore andò a Luzzara, un paese in provincia di Reggio Emilia, per fotografarne gli abitanti, le stradine e i campi: voleva raccontare com’era cambiato il paese ritratto nel 1955 da Paul Strand, un altro fotografo americano, considerato tra i maestri del Novecento. Il lavoro di Strand a Luzzara è molto famoso: fu pubblicato nel libro Un paese: Portrait of an Italian Village, realizzato in collaborazione con lo sceneggiatore e giornalista Cesare Zavattini, che a Luzzara ci era nato.
Shore spiegò che il suo lavoro era una sorta di integrazione di quello di Paul Strand, più che un semplice aggiornamento, e che in un certo senso aveva trovato ancora i contadini e i campi fotografati da Strand, solo affiancati dagli aspetti più moderni: «il mio obiettivo era la produzione di una serie di immagini, che al limite della soggettività della mia visione, completasse l’opera di Strand». Le foto di Shore a Luzzara sono state raccolte in un libro appena pubblicato dalla casa editrice Stanley Barker.
Stephen Shore nacque a New York nel 1947 – oggi ha 68 anni – e iniziò a lavorare presto come fotografo, utilizzando da subito il colore (all’epoca una scelta insolita). A 10 anni ricevette in regalo un libro del fotografo americano Walker Evans, American Photographs, che lo influenzò molto. Quando aveva 14 anni Edward Steichen, allora curatore della mostre di fotografia del MoMA di New York, comprò tre sue fotografie. Shore frequentò anche Andy Warhol e il suo studio, fotografando le persone famose che ci giravano intorno.
Nel 1971, quando aveva 24 anni, il Metropolitan Museum of Art dedicò a Shore una retrospettiva: fu il secondo fotografo vivente ad avere una mostra personale nel museo (il primo fu Alfred Stieglitz). Shore viaggiò molto negli Stati Uniti, e le sue fotografie sono raccolte in libri considerati fondamentali per la storia della fotografia a colori: per esempio le diverse edizioni della raccolta Uncommon Places (1982, 2002 e 2004).