Cosa presenterà Apple questa sera
Al tradizionale evento per sviluppatori di San Francisco sono previste novità per Siri, Apple Music e i sistemi operativi per iPhone e Mac
Lunedì 13 giugno Apple terrà una presentazione a San Francisco (California) per la tradizionale apertura della Worldwide Developers Conference (WWDC), la serie di conferenze organizzata ogni anno per aggiornare chi produce programmi e applicazioni sulle ultime novità. L’evento sarà presentato dal CEO dell’azienda, Tim Cook, insieme ad alcuni altri dirigenti, e sarà dedicato quasi esclusivamente ai sistemi operativi per i dispositivi mobili e i Mac. Come alla vigilia di ogni evento Apple c’è curiosità su cosa sarà presentato, ma rispetto agli altri anni ci sono meno aspettative e non sono attese grandi novità o lanci di prodotti completamente nuovi. Stando ai siti di tecnologia di solito bene informati su cosa succede all’interno di Apple, saranno presentate tra le altre cose una nuova versione di Apple Music, qualche aggiornamento per iOS e l’attesa apertura di Siri agli sviluppatori, in modo da fargli fare più cose.
Siri
La novità più importante dovrebbe riguardare Siri, l’assistente automatico personale di iOS, il sistema operativo degli iPhone e degli iPad. Nelle ultime settimane sono circolati articoli e analisi su una prossima apertura di Siri agli sviluppatori, in modo che possano integrare con più facilità le funzioni delle loro app anche in vista dell’uscita di un futuro accessorio per la casa di Apple. Amazon ha già fatto qualcosa di analogo con il suo Alexa e Google si appresta a farlo con il suo nuovo assistente, che sarà integrato in diversi oggetti collegati a Internet a partire dal suo nuovo Google Home. Siri al momento fa poche cose e spesso rinvia ai risultati dei motori di ricerca quando non riesce a soddisfare le richieste, con comprensibili frustrazioni per chi lo utilizza. Apple ha mantenuto il sistema chiuso in questi anni per evitarsi malfunzionamenti e cattive sorprese, ma è ormai evidente che dovrà aprire Siri per reggere la concorrenza degli altri assistenti personali. Aziende come Google, Amazon e Facebook sono molto impegnate su questo fronte, che rientra nell’ambito più esteso dell’intelligenza artificiale, e hanno a disposizione un’enorme quantità di dati sulle abitudini dei loro utenti e sulle cose che cercano: quindi oggi sono avvantaggiati rispetto ad Apple. L’apertura di Siri dovrebbe colmare, almeno in parte, la distanza rispetto ai concorrenti.
Siri sui Mac
Da anni si dice che Apple potrebbe decidere di estendere Siri a OS X, il sistema operativo usato dai computer dell’azienda, e quest’anno potrebbe essere la volta buona. L’ipotesi è che Siri sia installato come un’applicazione, da tenere sul Dock e attivare per inviare un messaggio, creare un promemoria, avere informazioni sul meteo o avviare una ricerca online. Del resto Spotlight, il sistema per cercare i file su Mac OS X offre già alcune di queste funzionalità, seppure in formato testuale. Siri potrebbe essere attivato anche a voce tramite la frase “Hey Siri”, la stessa che si può già usare sui modelli più recenti di iPhone per attivarlo senza dovere premere il tasto Home.
OS X
Le novità per il sistema operativo dei Mac non dovrebbero comunque fermarsi all’introduzione di Siri. Rispetto agli altri anni sono circolate meno informazioni sui cambiamenti cui sta pensando Apple, ma si parla comunque di modifiche ad alcuni suoi programmi a partire da Foto. Il software per gestire le immagini ha subìto un cambiamento radicale un paio di anni fa, ma la scelta di renderlo molto più spartano ed essenziale non è piaciuta a tutti: le novità potrebbero riguardare l’aggiunta di nuove funzioni e una parziale revisione dell’interfaccia, non sempre così intuitiva. Non sono previste invece modifiche sostanziali al modo in cui funziona il sistema operativo e a come gestisce i file.
Un’altra novità per OS X potrebbe riguardare un cambiamento del nome. È probabile che da questa edizione si chiami semplicemente MacOS, così da uniformarlo a iOS, tvOS e watchOS. Il nome OS X è stato usato tra il 2012 e il 2016, mentre in precedenza era Mac OS X.
iOS
Da un paio di anni iOS non riceve aggiornamenti particolarmente entusiasmanti, ed è probabile che sarà così anche quest’anno. Come OS X, il sistema operativo è ormai maturo e stabile, quindi per Apple l’impegno principale è migliorarne alcune funzionalità e provare a renderne l’uso più pratico. La nuova versione sarà un po’ più colorata e con qualche modifica alle icone delle app gestite direttamente da Apple. A tal proposito, è probabile che Foto sia aggiornata per offrire un maggior numero di filtri e opzioni per modificare le fotografie, senza dover per forza ricorrere ad applicazioni realizzate da altri. Altri cambiamenti riguarderanno l’app Musica e di conseguenza il servizio Apple Music per ascoltare le canzoni in streaming in abbonamento.
Apple Music
Apple Music esiste da un anno e si stima che abbia circa 13 milioni di abbonati, che ogni mese pagano circa 10 euro per ascoltare musica in streaming tramite l’app Musica su iOS e Android, o con iTunes da OS X e PC Windows. Secondo gli analisti è un buon risultato, anche se alcuni si aspettavano qualcosa di più considerate le centinaia di milioni di dispositivi compatibili in circolazione. Nonostante il successo, molti utenti si sono lamentati per il modo in cui è fatto Apple Music: è macchinoso, ci sono menù molto simili tra loro che fanno praticamente la stessa cosa, creare playlist è complicato e le cose peggiorano se lo si utilizza tramite iTunes, che continua a essere aggiornato aggiungendo ulteriori livelli di complicazione.
Secondo Bloomberg Apple Music sarà profondamente rivisto sia per quanto riguarda il design, sia per quanto riguarda la sua interfaccia. L’obiettivo è semplificare l’applicazione e rendere più semplice la ricerca di nuova musica, basata sui propri interessi e gli ascolti effettuati in precedenza. Sarà rivista e resa marginale la sezione “Connect”, che nell’idea di Apple sarebbe dovuta servire per aggiornare gli utenti sulle attività più recenti dei loro cantanti e gruppi preferiti, ma che non usa praticamente nessuno.
watchOS
Il sistema operativo degli Apple Watch ha già ricevuto diversi aggiornamenti da quando è stato messo in vendita lo scorso anno, ed è probabile che ne riceva qualcuno anche durante il WWDC. Le modifiche riguarderanno probabilmente una migliore integrazione con Apple Music, con Siri e con altre applicazioni. I dati di vendita degli Apple Watch non sono stati mai diffusi da Apple, ma si stima che in un anno ne siano stati venduti 12 milioni circa: non è stato un successo trascinante rispetto ad altri nuovi prodotti introdotti in passato dall’azienda, che sta ancora cercando le giuste funzioni da aggiungere al suo orologio per renderlo più interessante da parte di chi possiede già un iPhone.
Messaggi su Android
L’applicazione che, oltre a inviare i classici SMS verso tutti, permette di mandare messaggi tramite WiFi o rete dati a chi ha un dispositivo Apple potrebbe essere estesa ad Android. Sarebbe la terza applicazione che Apple realizza per il sistema operativo di Google, dopo quella per trasferire i propri dati quando si passa a iOS e quella di Apple Music, per accedere al suo servizio di musica in streaming. Le voci su Messaggi per Android circolano da qualche giorno, ma non è chiaro con quali tempi sarà realizzata. È comunque improbabile che possa avere molto successo, considerato che ormai buona parte dei messaggi sono scambiati su applicazioni diverse da quelle predefinite dei sistemi operativi degli smartphone, come Messenger di Facebook e WhatsApp.
Apple Pay
Il sistema per pagare gli acquisti attraverso il proprio iPhone, cui viene collegata una carta di credito, potrebbe essere esteso ai pagamenti online oltre a quelli classici alle casse dei negozi. L’ipotesi circola da almeno tre mesi e secondo Recode, di solito bene informato su cosa succede all’interno di Apple, il nuovo servizio potrebbe essere presentato al WWDC ed essere poi messo a disposizione degli utenti a fine anno. Per ora Apple Pay è comunque disponibile solo negli Stati Uniti e in pochi altri paesi, a causa di qualche complicazione negli accordi che Apple deve stringere con i gestori di carte di credito. In Italia il servizio non è ancora disponibile.
Nuovi Mac
È improbabile che al WWDC siano presentati nuovi computer e altri dispositivi. Negli ultimi anni l’evento di giugno è stato quasi esclusivamente dedicato al software, e del resto ha senso trattandosi di un evento dedicato in primo luogo agli sviluppatori. Nelle ultime settimane si è tuttavia parlato di un nuovo MacBook, che potrebbe avere una barra touchescreen sopra la tastiera, al posto dei classici tasti funzione come quelli per la luminosità dello schermo, della tastiera e per i comandi di iTunes. Una barra con display touchscreen potrebbe essere adattata a diverse funzioni a seconda del programma che si sta utilizzando, e potrebbe tornare utile per attivare più facilmente alcune funzioni, Siri compreso.